Filarmonica Laudamo, concerto di Luca Aquino e Carmine Ioanna

Luca Aquino
Luca Aquino

Sarà recuperato domani giovedì 19 dicembre alle 21 al Teatro Vittorio Emanuele il concerto di Luca Aquino alla tromba e flicorno, che, insieme al fisarmonicista Carmine Ioanna, presenterà le musiche tratte dal suo ultimo CD dal titolo “aQustico”.

Luca Aquino, trombettista, flicornista e compositore autodidatta beneventano, è uno dei nomi di punta fra i più originali del jazz europeo contemporaneo.

Ha avuto tanti dischi da ascoltare e pochi maestri ma importanti, tra i quali Paolo Fresu. Proviene dal rock, ama le melodie e odia i modelli (non solo nel campo musicale) e i futili virtuosismi, attribuendo pari importanza al suono e al silenzio.

Nel 2004, dopo aver frequentato i seminari di Siena Jazz e ottenuto una borsa di studio al Time in Jazz di Nuoro è divenuto endorser ufficiale di Hub Van Laar, costruttore olandese di trombe e flicorni, partecipando a dimostrazioni in scuole e concerti in Europa e negli USA. Dopo vari progetti internazionali e il premio per solisti “Massimo Urbani”, nel 2008 ha realizzato il suo primo album da solista, “Sopra le nuvole” (Emarcy), seguito nel 2009 da “Lunaria”, con ospiti Roy Hargrove e Maria Pia De Vito, riscuotendo il premio come miglior nuovo talento nazionale nell'annuale referendum indetto dallo storico mensile Musica Jazz.

Ha registrato “Amam” nell'antico bagno turco di Skopje, in Macedonia, e “Tsc” in una chiesa in Olanda, e nel 2010 “Icaro Solo” lo ha proiettato ai vertici della musica elettronica mondiale. Nel 2011 ha pubblicato “Chiaro”, inciso con il suo norvegese (e con ospite Lucio Dalla) per la Tùk Music di Paolo Fresu. Dopo importanti collaborazioni (Jon Hassell, Enrico Rava) e centinaia di concerti in tutto il mondo, nel 2012 è entrato in pianta stabile nel quartetto del batterista Manu Katchè e nel 2013 ha pubblicato il suo nuovo album, “aQustico”, ancora per Tùk Music, etichetta che si contraddistingue per la freschezza e l'originalità dei lavori ma anche per la scelta degli artisti, soprattutto giovani dalle notevoli capacità strumentali e compositive.

In ‘aQustico' coesistono con naturalezza tutte le esperienze che Aquino ha vissuto sin dal suo esordio: il jazz, con la tradizione ed il free, l'amore per le atmosfere nordiche e per quelle balcaniche, la melodia mediterranea, il progressive.

Carmine Ioanna, avellinese, ha iniziato presto a studiare musica. All'età di otto anni ha cominciato a inserirsi nel contesto musicale locale, collaborando sia come pianista che come fisarmonicista. Undicenne, si è iscritto al Conservatorio “Cimarosa” di Avellino, frequentando la classe di pianoforte. A diciassette anni si è trasferito a Frosinone, per seguire i corsi di fisarmonica presso il locale Conservatorio, diplomandosi con A. Ranieri. Parallelamente agli studi classici ha studiato e suonato il jazz con Ramberto Ciammarughi, Paolo Tombolesi, Carlo Negroni, Greg Burk, Dennis Montgomery, Maurizio Rolli, Ettore Fioravanti, Marco Tiso.

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