Eventi. La Settimana delle Culture trasforma Palermo in palcoscenico e museo diffuso

PAlermo Settimana delle Culture SiciliansPALERMO. Una settimana, quella dal 12 al 20 maggio, che trasformerà Palermo in palcoscenico e in museo diffuso: è la Settimana delle Culture. Un appuntamento, arrivato alla settima edizione, sempre più radicato nel cuore dei palermitani e non solo. Con 130 eventi sparsi per la città, questa edizione diventa parte integrante di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018, il prestigioso riconoscimento conferito alla città di Palermo dal ministero per i Beni e le Attività Culturali, e accoglie le suggestioni di Manifesta, la biennale europea d'arte contemporanea, che da giugno a novembre vedrà protagonista il capoluogo siciliano. L'anteprima si terrà venerdì 11 maggio alle 11 a Palazzo Ajutamicristo. In questa occasione sarà presentato il progetto di restauro della Vittoria alata di Antonino Ugo, d'arte di grande prestigio trafugata e rinvenuta dalle Forze dell'Ordine brutalmente segata in tre pezzi e di cui sarà possibile il restauro grazie a un progetto di crowdfunding. All'anteprima interverranno le autorità e i protagonisti che stanno dando nuova vita a questa opera d'arte.

Sabato 12 maggio alle 10.30, alla Sala delle Capriate di Palazzo Chiaramonte Steri, taglio del nastro di questa edizione della Settimana delle Culture con l'inaugurazione. “Abbiamo dovuto fare una selezione rigorosa perché i progetti arrivati sono stati oltre 300 e un grazie va a tutti -dice Gabriella Renier Filippone, presidente dell'associazione Settimana delle Culture. Siamo felici del fatto che la Settimana sia, negli anni, diventata un appuntamento sempre più amato e partecipato e non solo per Palermo. Nei giorni scorsi il Quirinale ha chiesto copia del nostro progetto e ci segue con grande attenzione anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Segno di un percorso che continua e che contribuisce a puntare i riflettori su Palermo, città sempre più europea”.

La Settimana delle Culture è organizzata da un comitato di altissimo livello, che presta la propria opera a titolo volontario e gratuito, composto da Gaetano Basile (tradizioni popolari, gastronomia, cibo da strada), Fosca Miceli (fotografia), Clara Monroy (rapporti istituzionali), Massimiliano Marafon Pecoraro (rapporti con l'Università, Liberty) e Maria Antonietta Spadaro (arte). A questi nomi, da questa edizione si aggiungono quelli di Giacomo Fanale, architetto e organizzatore di numerose culturali che si occuperà della sezione arte insieme a Maria Antonietta Spadaro, e di Gioacchino Barbera, ex direttore del Museo Abatellis.

A sostenere la manifestazione anche il Comune di Palermo, la Regione siciliana, l'Università degli Studi di Palermo e numerosi partner pubblici e privati. Media partner della manifestazione saranno Radio Spazio Noi InBlu, I love Sicilia e Ilsicilia.it

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