Ente Teatro, Tranchida: commissariamento ad ottobre

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L'ultima protesta dei dipendenti del Vittorio Emanuele

“Stanno montando una polemica politica per fini elettorali”. Così l'assessore regionale alla Cultura Daniele Tranchida liquida l'ipotesi che l'Ente Teatro possa essere commissariato oggi. “La mia richiesta di commissariamento -spiega Tranchida- che non è ancora stata discussa dalla Giunta, è un avvio di procedimento a garanzia dell'ente stesso. Se tutto va bene, il commissario straordinario non arriverà prima del 16 ottobre. Parlare di commissariamento oggi è una sciocchezza”. E riguardo alla decisione del vice  dell'Ente Teatro di Messina Daniela Faranda e dei consiglieri Ietto, David e Ricevuto di voler ricorrere al Tar contro il commissariamento? “Solo diritto creativo -puntualizza Tranchida. Vorrei capire come è possibile decidere di ricorrere al Tar senza avere ancora ricevuto la notifica del commissariamento. Del resto, dopo l'invio di due commissari ad acta, un'ispezione, i ritardi nella presentazione dei documento finanziari, una quantità di consulenze esterne, compresa quella per la redazione del bilancio, pagate a botte di 20 mila euro l'una, il commissariamento era l'unica soluzione possibile”. 

DanieleTranchida
L'assessore Daniele Tranchida

Il commissariamento sarà infatti effettivo solo dopo che la Giunta di Palazzo d'Orleans avrà dato il via libera e dopo l'emanazione di un decreto del presidente Lombardo. Ma visto che entro venerdì i partiti devono presentare le liste per le elezioni del 28 ottobre, difficilmente questa settimana l'esecutivo regionale potrà riunirsi, a meno che non siano urgenze da risolvere.  Nel caso in cui il commissario dovesse essere un esterno poi, passeranno non meno di 15 giorni dalla pubblicazione del decreto. Insomma, rispetto al presunto commissariamento di oggi si tratta, come spesso accade in città, di molto rumore per nulla

Resta comunque aperta la questione del pagamento degli dei dipendenti del Teatro Vittorio Emanuele, che ormai vivono una condizione di precarietà assoluta come hanno sottolineato durante l'ultima protesta pubblica organizzata la settimana scorsa. “Il mandato per il pagamento dei due stipendi arretrati dei lavoratori -spiega Pippo Di Guardo, segretario della Slc Cgil- è arrivato da quasi tre settimane alla Ragioneria generale, ma è tutto bloccato perché la non ha liquidità. Oggi avrebbe dovuto essere pagato anche il terzo stipendio ma nessuno ha ancora ricevuto nulla.
Pippo Di Guardo, segretario generale SLP Cgil
Siamo stati noi del sindacato a richiedere il commissariamento dell'Ente Teatro perché questo consiglio di amministrazione ha dimostrato di essere assolutamente incapace di gestire alcunché, compreso l'ordinario. Il teatro è una risorsa anche dal punto di vista economico e non si può perdere un patrimonio di conoscenza e competenza per l'incapacità altrui. Ho letto le dichiarazioni dei vertici dell'ente degli ultimi giorni, ma non dichiarano nulla rispetto al loro operato di questi anni. La verità è che siamo in campagna elettorale e nessuno si vuole assumere le responsabilità di ciò che ha fatto o che non ha fatto”. 

Nessuna certezza quindi per il pagamento degli ultimi tre stipendi. Tra l'altro, presso l'istituto di credito che dovrebbe pagarli ci sono fermi 150 mandati di pagamento di competenza della Regione per mancanza di fondi e al momento si sta cercando una soluzione per liquidare almeno i più urgenti.   

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