Ente Teatro, i sindacati attaccano presidente e soprintendente

Teatro Vittorio Emanuele
Il di Messina

“Avevamo creduto, ancora una volta errando, che le finalità della convocazione fossero le migliori per contribuire tutti insieme alla ripresa delle attività consone al ruolo che il Teatro dovrebbe avere in una città, purtroppo, sempre più allo sbando.

Invece abbiamo assistito ad una rappresentazione a dir poco assurda oltre che deplorevole, messa in atto dal presidente nel ruolo di comparsa e dal soprintendente nel ruolo di prima donna”.

Così i segretari generali di e di UILCOM Uil Pippo Di Guardo e Antonio Di Guardo, dopo un incontro con i vertici dell'Ente Teatro di Messina.

SLC Cgil, UILCOM Uil e FIALS Cisal, rappresentata da Carmelo Tavilla, contestano senza mezzi termini le relazioni sindacali  messe in atto dai vertici dell'Ente Teatro, cui hanno rimproverato anche di non averli convocati in un primo momento, avendo avviato relazioni con le federazioni che in futuro, dopo la trasformazione del contratto dei lavoratori e l'adeguamento a quello regionale, potrebbero seguirne le vertenze.

I Di Guardo e Tavilla chiedono ancora una volta anche l'attivazione di un tavolo di discussione che consenta avviare tutti i passaggi necessari per la ripresa del teatro Vittorio Emanuele.

“Quella che si immaginava fosse una regolare convocazione delle parti sociali accreditate, utile ad avviare un dialogo costruttivo ed efficace al rilancio dell'Ente -spiegano i due dirigenti sindacali- è divenuta, dopo una breve introduzione del presidente Mautizio Puglisi, un monologo da professorino al cospetto di alunni ripetenti inscenato dal soprintendente Nino Saija alla presenza di alcuni dipendenti in stile assemblea.

Solo la replica di ciascuno dei segretari dei sindacati presenti ha respinto al mittente l'atteggiamento poco consono tenuto dai responsabili dell'Ente, atto solo ad allontanare ancora di più le parti dall'obiettivo di intavolare un percorso costruttivo”.

Per SLC Cgil, UILCOM Uil e FIALS Cisal l'incontro con Puglisi e Saija si è concluso in un nulla di fatto e avvertono: “Adotteremo tutte le azioni atte a salvaguardare i dipendenti e i , che in questi anni hanno dovuto subire la conduzione nevrotica dei vari dirigenti che si sono succeduti nella gestione del Vittorio Emanuele”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *