Emergenza sangue e a Messina chiudono le sale operatorie

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Il dottor Falliti, primario del Laboratorio di Analisi, mentre dona sangue

“Causa carenza di scorte di sangue sotto i livelli minimi consentiti e indisponibilità a livello regionale, si rende necessario rinviare tutti gli interventi chirurgici in elezione al fine di garantire le emergenze tanto fino a nuova disposizione”.

Anche se la forma italiana lascia piuttosto a desiderare il messaggio è chiarissimo: niente operazioni programmate al Papardo-Piemonte di . Le scorte di sangue sono ai minimi storici, il centro di raccolta del Piemonte è stato chiuso perché negli ultimi due anni era praticamente impossibile riuscire a organizzarlo e anche a livello regionale recuperare le sacche di sangue (ovviamente a pagamento) è difficilissimo.

Durante il periodo in cui è stato primario del reparto Trasfusioni, il dottor Peppe Falliti, oggi alla guida del Laboratorio analisi del Papardo-Piemonte, ha organizzato decine di iniziative per promuovere le donazioni di sangue. Un suo appello alla stampa nel 2011 perché veicolasse l'assoluta urgenza (si era in estate) di donare sangue gli costò persino una denuncia da parte dell'amministrazione ospedaliera, che poi la Procura archiviò.

Il reparto di Medicina Trasfusionale è stato affidato ad interim al primario di Anestesia e Rianimazione Tanino Sutera, vicepresidente della Provincia durante l'era Leonardi, ma da quanto raccontano in forma anonima i parenti di alcuni pazienti, i livelli di raccolta sono molto al di sotto del dovuto.

A firmare la disposizione il 21 agosto scorso il direttore sanitario dell'Azienda Papardo-Piemonte Paolina Reitano. Dai centralini del nosocomio fanno sapere che il direttore generale Michele Vullo non è a Messina e rientrerà la settimana prossima e non è stato possibile chiedergli chiarimenti.

E visto che dopo le sale operatorie del Papardo-Piemonte oggi hanno chiuso anche quelle del Policlinico Universitario è evidente che il Piano Regionale del Sangue tanto caro all'ex assessore alla Sanità dell' Lombardo Massimo Russo e al suo congiunto (è uno zio materno della moglie) Attilio Mele è fallito.

Sul sito della Regione Siciliana Mele, che vanta un curriculum di appena 3 pagine e mezzo dati personali compresi,  risulta ancora il dirigente responsabile, ma i rumors palermitani lo danno già in uscita. Al centralino dicono che è in ferie, ma da quanto si sussurra potrebbe già essere stato trasferito altrove.

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