Coronavirus, dal 13 marzo giro di vite a Messina: i dettagli dell’ordinanza De Luca

MESSINA. Dalle 21 del 13 marzo coprifuoco nella città dello Stretto. L' del sindaco Cateno , parzialmente anticipata con un comunicato stampa poco prima delle 10 di stamane, in alcuni passaggi è persino più restrittiva del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte DPCM 11-3-2020.docx.docx.docx.docx (2). Tra i punti più significativi, il divieto di spostamenti in città e fuori città, con l'eccezione delle esigenze lavorative e di salute e le uscite per gli acquisti di alimentari (anche per gli animali domestici) o di farmaci. Aperte farmacie e parafarmacie, gli studi dei medici di famiglia e dei pediatri di base e le mense dei poveri. Chiusi, tra gli altri, i mercati all'aperto e quelli non alimentari, gli studi diagnostici e dentistici (questi ultimi potranno aprire solo in casi di effettiva necessità), i parrucchieri, le lavanderie, i centri estetici, i bar, i ristoranti, i pub, gli studi professionali. Sospesa l'attività di tutti gli uffici pubblici, che garantiranno solo i servizi essenziali, mentre le Poste e gli istituti di credito sospenderanno l'ingresso al pubblico, che potrà usufruire unicamente del servizio bancomat. In allegato, l'ordinanza completa.

 

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