Elettrodotto Terna, Angela Bianchetti protesta su un traliccio
E adesso si passa alle maniere forti. Incurante delle denunce e delle proteste della popolazione locale, la Terna va avanti con il progetto per la realizzazione di un elettrodotto che dovrebbe collegare Sorgente con Rizziconi, in Calabria.
E così intorno alle 13.30 Angela Bianchetti, una delle anime della rivolta contro l'opera, si è arrampicata su un traliccio a Pace del Mela a 15 metri di altezza.
A nome di tutti gli abitanti della zona, chiede un decreto immediato di sospensione dei lavori che consenta di ridisegnare il progetto attuale, giudicato pericolo per la salute di chi dovrà convivere con l'elettrodotto.
“Abbiamo fiducia nell'amministrazione regionale guidata dal presidente Crocetta -dichiara Peppe Maimone. Ho parlato con l'assessore al Territorio Marina Lo Bello, che mi ha già dato la massima disponibilità ad intervenire sulla vicenda”.
Sul posto, oltre ai carabinieri ed agli abitanti della zona, anche il sindaco di Pace del Mela sciotto, l'assessore all'Ambiente ed il presidente del Consiglio comunale di San Pier Niceto Rocco Maimone e Domenico Nastasi, il consigliere provinciale Pino Galluzzo ed il presidente del Comitato Passo Badia Rosy Giorgianni.
Immancabilmente, alle 16.46 arriva la dichiarazione di Terna. “In riferimento a quanto riportato da alcuni organi di stampa si legge nella nota- Terna Rete Italia precisa che i lavori di realizzazione dell'elettrodotto a 380 kV Sorgente-Rizziconi proseguiranno regolarmente, secondo quanto previsto dal progetto approvato con decreto dal Ministero dello Sviluppo Economico e dell'intesa rilasciata dalla Regione Siciliana. Terna Rete Italia, conferma comunque, come già fatto in ogni altra occasione, la propria disponibilità a garantire, anche con l'impiego di propri mezzi e personale, il pieno accesso ai cantieri e a tutta la documentazione progettuale necessaria alle attività di verifica da parte degli ispettori incaricati dalla Regione Siciliana”.
Come a dire: si va avanti, che vi piaccia o no.
