Doni nuziali e restituzione, quando ci si mettono anche i parenti

Antonio Tesoro 11
L'avv. Antonio Tesoro

Gent.le Avv. Tesoro, di recente mi sono separata, con mio . Sua sorella, dal momento in cui abbiamo deciso di separarci, non mi ha più lasciato in pace, chiedendomi in continuazione la restituzione dei regali ricevuti mentre stavo con il fratello. Mi ha inoltre minacciato di rivolgersi ad un avvocato, per farmi restituire questi doni. Secondo Lei devo farlo? Grazie, Elena T.

Gentile Elena, dalla sua spiegazione non riesco bene a capire se per regali ricevuti tu intenda i doni nuziali fatti a causa della promessa di matrimonio, quelli fatti dalla tua ex cognata per il matrimonio e durante, o quelli fatti dal tuo ex marito durante il matrimonio.

Il nostro ordinamento prevede un solocaso di restituzione dei doni che è disciplinato dall'art. 80 c.c. e ricorre nel caso in cui vi sia stata una promessa di matrimonio e poi questo non si sia celebrato, non rilevando in alcun modo i motivi della rottura del fidanzamento affinché maturi il diritto alla restituzione dei doni.

L'azione per la restituzione dei doni deve essere esercitata entro il termine di decadenza di un anno dal giorno in cui uno dei promessi sposi ha manifestato il rifiuto a celebrare il matrimonio, tendo presente che non tutti i regali però sono soggetti a restituzione, dovendosene individuare la tipologia, in quanto la disciplina della restituzione dei doni nuziali, fa riferimento esclusivamente ai doni fatti a causa della promessa di matrimonio e non regali che si sarebbero fatti comunque, per esempio in occasione di una ricorrenza.

Il suo caso, come avrà compreso, non rientra in questa tipologia in quanto lei era già sposata e si è separata ed il nostro ordinamento non tutela in alcun modo la restituzione dei doni di nozze in quanto il matrimonio c'è stato.

Cosa ancora più singolare è che la richiesta avvenga dalla sorella del suo ex marito, la quale a maggior ragione non ha alcun diritto di reclamare indietro alcunché, in quanto a mio modesto parere i doni effettuati durante il matrimonio rientrano in quelle che sono le obbligazioni naturali previste dall'art. 2034 c.c. e che non possono formare in alcun modo oggetto di richieste restitutorie.

Difatti i regali o qualsiasi altra spesa fatta durante il matrimonio fanno parte della vita di coppia del convivere quotidiano, anche se arrivano da parenti o che liberamente hanno deciso di effettuare doni, vuoi per un'occasione, un piacere personale o obbligo morale.

Non da ultimo la giurisprudenza predominante considera ormai obbligazione naturale quanto è stato versato come mantenimento o regalo nel periodo di convivenza, perciò quello che è stato spontaneamente elargito non può essere coattivamente preteso indietro.

Per completezza, direi che l'unica soluzione per la sua ex cognata o meglio per il suo ex marito, sarebbe stata di chiedere concordemente in sede di separazione che ognuno potesse riavere i doni ritenuti di valore affettivo, perché magari provenienti dai propri parenti. Essendo adesso preclusa ogni possibile richiesta in tal senso, non deve avere alcuna preoccupazione di restituire i regali ricevuti né tantomeno alcuna azione legale può essere intraprese nei suoi confronti.

Per contattare l'avv. Antonio Tesoro potete scrivere alla seguente e-mail: studiolegale@antoniotesoro.it

Antonio Tesoro

Avvocato civilista, esperto di diritto delle nuove tecnologie del web, appassionato ed ex praticante di arti marziali, adora la musica e ogni tanto abbraccia una delle sue numerose chitarre. Su Sicilians cura la rubrica Leggi&cavilli, ma non gli dispiacciono le incursioni in altri settori. Raffinato gourmet, disdegna Masterchef Italia e sogna l'edizione statunitense.

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