Denuncia scaricatore abusivo, attestato a cittadina modello

Attestato lotta allabusivismo 18 6 201
Da sinistra: Ferlisi, Morabito, Crisafi, Ialacqua, Ciacci

E' una cittadina come tutti gli altri. A distinguerla, l'avere inseguito, fotografato e denunciato uno dei tanti camionisti che con la complicità del buio trasformano angoli di Messina in discariche abusive.

Melania Crisafi è stata insignita stamane di un attestato di benemerenza dall'assessore all'Ambiente Daniele Ialacqua e dal presidente della V Circoscrizione Santino Morabito.

“Già da giugno dell'anno scorso avevamo notato che un camion veniva spesso, sempre in orari notturni, ogni volta scaricando materiali inerti -ha raccontato la donna. Una notte del mese scorso, subito l'ennesimo scarico di fronte casa mia, ho seguito il camion con la mia macchina e sono riuscita a fotografare la targa.

In seguito, ho avuto un animato scambio con il conducente che prima ha negato, poi ha ammesso il fatto. Sono convinta che noi cittadini dobbiamo stimolarci positivamente. Non dobbiamo subire, ma reagire”.

Soddisfatto Santino Morabito, che nel lodare il gesto di Melania Crisafi ha chiesto ai messinesi di denunciare gli illeciti dei quali sono testimoni. ”Oggi vogliamo aprire una pagina nuova nella gestione del territorio che subisce abusi continui e sistematici -ha dichiarato Morabito. E' una lotta impari quella che conduciamo contro lo scarico illegale da Giampilieri a Orto Liuzzo, facilitato dall'impossibilità di un controllo capillare. La signora Crisafi è la prima cittadina a ricevere questo attestato, ma assicuriamo a coloro che ripeteranno il suo gesto che sarà garantito l'anonimato, per esigenze di sicurezza.

Questo è un appuntamento di denuncia ma anche di prospettiva e di auspicio. In altre città si sono costituite le GAV, le Guardie Ambientali Volontari e cittadini che dopo un corso specifico e con il riconoscimento della Prefettura, possono elevare sanzioni nei confronti di chi scarica in maniera illegale. Abbiamo fatto richiesta di attivazione dei corsi, ma ci hanno risposto negativamente -ha concluso Morabito”.

L'assessore Ialacqua e il commissario straordinario di Messinambiente Alessio Ciacci hanno invece messo in evidenza gli sforzi che il Comune di Messina e l'azienda stanno portando avanti per la repressione dell'abbandono selvaggio dei rifiuti.

“La nostra è una battaglia di civiltà e di ordine pubblico ed è importante che tutte le forze dell'ordine agiscano in sinergia per contrastare l'attività di abbandono dei rifiuti in città. Piccole, medie e grandi imprese scaricano sul territorio cittadino inerti, rifiuti tossici, carcasse.

Non siamo più nell'ambito di una normale violazione, passatemi il termine, ma un'attività penalmente rilevabile in quanto si tratta di atti criminali, specialmente se si tratta di amianto”. Queste le parole di Ialacqua mentre il commissario Ciacci ha piuttosto ribadito gli interventi a tappeto di Messinambiente, dei quali la città è forse poco consapevole.

“I messinesi devono sapere che ogni giorno Messinambiente interviene su 120 discariche abusive ubicate attorno ai cassonetti e su 10 aree utilizzate anch'esse come discariche- ha spiegato Ciacci. Il nostro è un lavoro volto al contrasto dell'illegalità, basti pensare che l'area di Pace è stata completamente ristrutturata per renderla a norma. Ogni giorno si stanno comminando sanzioni a chi abbandona i rifiuti”.

E' intervenuto poi il comandante della Polizia Municipale Calogero Ferlisi, che ha ringraziato il presidente Morabito, l'Amministrazione e il commissario Ciacci confermando la totale disponibilità del Corpo, mentre il commissario del Nucleo Decoro Urbano Biagio Santagati ha raccontato che nel solo mese di maggio sono stati effettuati 13 verbali, a giugno 29, ricordando che è possibile segnalare qualsiasi infrazione allo 090-355588 e al fax 090-358794 o inviare una email a comandopoliziamunicipale@comune.messina.it.

Le sanzioni variano da un minimo di 103 per il conferimento di rifiuti fuori dai cassonetti o in orari diversi da quelli stabiliti, a un massimo di 500 euro per gli inerti ingombranti, mentre per i reati ambientali è prevista una sanzione penale.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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