Degrado a San Saba, Biancuzzo: “Amministrazione indifferente”

Lungo mare di San Saba foto fatte ore 10 di oggi 24 giugno 2014 002
Il manto stradale distrutto sul lungomare di San Saba

Il lungomare di San Saba devastato dal degrado, ma l' non risponde agli appelli dei cittadini.

A denunciare la vicenda il consigliere del VI Quartiere Mario Biancuzzo, che in una nota inviata al di Messina Renato Accorinti dichiara senza mezzi termini che “il turismo è in ginocchio a causa dell'abbandono in cui versa la frazione rivierasca.

Dal punto di vista turistico San Saba è il sito storicamente più importante del comune di Messina, ma questa preziosa tradizione rischia di perdersi per il vistoso degrado del lungomare, ormai ridotto a un colabrodo, con avvallamenti e buche, marciapiedi inesistenti, nessuna manutenzione alle aiuole e alberi non potati.

Le ringhiere in ferro mai pitturate e con la ruggine che la fa da padrona potrebbero diventare un gravissimo pericolo per la incolumità”.

E non è tutto, perché il consigliere Biancuzzo segnala la spazzatura non raccolta per giorni e giorni e sparsa dal vento, i liquami fognari che invadono la strada, al punto che quando passano le auto i passanti inevitabilmente si ritrovano insudiciati.

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Immondizia non raccolta a San Saba
“L'impianto di pubblica illuminazione che conduce alle montagne di sabbia non è stato mai ultimato e l'accesso è a rischio per anziani e bambini.
La spiaggia più bella di Messina rischia di morire e dalla pineta di Calamona, sempre nel villaggio San Saba, un fiume di liquami scende e dopo avere attraversato la strada finisce in mare.
Ho segnalato l'anomalia per ben due volte per iscritto e sollecitato l'intervento telefonicamente, ma nulla è stato fatto e la fogna è lì che inquina il mare.
Tanto, come la solito non succede niente. Se invece qualcuno pagasse per questi reati e per i ritardi di interventi di riparazione –conclude Biancuzzo- forse allora qualcosa cambierebbe”.
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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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