Dati un po’ confusi sullo sciopero BluFerries di Cgil, Cisl e Uil

Bluferries 2Il comunicato arrivato nelle redazioni parla di “adesione pressoché totale allo sciopero di 24 ore del personale BluFerries” proclamato da Cgil, Cisl e Uil Traporti di Messina per 24 ore a partire dalla 5 di ieri mattina.

Ma i numeri che oggi circolano tra gli addetti ai lavori, marittimi compresi, sono ben diversi. In tutto avrebbero scioperato in 17 sui 42 che hanno un contratto a tempo determinato. Dei precari, che sono la maggior parte dei lavoratori utilizzati da Bluferries (intorno a 130), neanche l'ombra ovviamente.

I dati parlano chiaro:  sulla Fata Morgana durante il primo turno hanno scioperato in 4 lavoratori su 7 e nel secondo appena 1 su 7. Per quanto riguarda invece l'Enotria e i mezzi veloci, sia nel primo che nel secondo turno si sono astenuti con matematica precisione in 3 su 7.  

Da BluFerries (controllata del Gruppo FS che dal 2012 gestisce il traffico mezzi e passeggeri sullo Stretto) non c'è ancora una ufficiale e, come è politica aziendale, difficilmente arriverà. Secondo Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil di Messina “è l'intera problematica a preoccupare. Dalla decurtazione del salario per l'eccessivo ricorso al lavoro trimestrale fino alla ventilata ipotesi di vendita di Bluferries. Ci aspettiamo che BluFerries ci convochi e ci dia le risposte. Diversamente a questo sciopero potrebbero seguirne degli altri”.

In realtà, la vendita di BluFerries non è ventilata ma è certa. L'azienda è in attivo e ha un valore di mercato che oscilla tra i 20 e i 27 milioni di euro. Se si pensa che quello di Alitalia è di 30 milioni, non è difficile ipotizzare che non sarà difficile cedere la società al miglior offerente. Che, è bene non dimenticarlo, sarà selezionato tramite un europeo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *