#Cultura. Gazebook, a Punta Secca la III edizione del Sicily Photobook Festival

gazebookGazebook è un evento culturale ideato nel 2015 da Teresa Bellina, Melissa Carnemolla e Simone Sapienza, volto alla promozione della fotografia con particolare riferimento al fotolibro. Durante la manifestazione si avrà  la possibilità  di interagire con elementi di spicco del panorama nazionale e in ambito fotografico ed editoriale. Presentazioni editoriali, talk, proiezioni, seminari, confronti portfolio, mostre fotografiche, workshop, costituiscono il cuore di Gazebook in un ambiente informale, gioviale e professionale nel cuore del Mediterraneo, nella caratteristica cornice di Punta Secca, in provincia di Ragusa, dall'8 al 10 settembre in Piazza del Faro. La manifestazione sarà  all'aperto e a titolo gratuito.
La III edizione di Gazebook si articola attorno al tema del Symposium, conosciuto come il più famoso degli scritti di Platone, durante cui ciascuno degli interlocutori, scelti tra il fiore degli intellettuali ateniesi, espone con un ampio discorso la propria teoria su Eros. A Gazebook, il concetto di symposium, sarà reinterpretato, discutendo del ruolo della fotografia e della comunicazione visiva in un momento storico di incertezza e caos, politico e sociale. L'idea che con la fotografia si possa fare dell'attivismo e spingere il cambiamento politico, è semplicemente un pensiero naif?
Quattro oratori, in occasione dell'opening del festival, esploreranno il modo in cui è possibile esprimere la connessione tra fotografia e politica nel mondo delle collaborazioni, nella curatela, in progetti personali ed editoriali e di come si  possano utilizzare voci diverse e media diversi per portare un messaggio politico a un pubblico più ampio e coinvolto. Moderatore e curatore  dell'incontro sarà Colin Pantall, docente e fotografo. Interverranno: la curatrice Natasha Christia, il fotografo Matthieu Ma Asselin, Alejandro Acin, direttore creativo di Photobook Bristol e il co-fondatore della casa editrice Discipula, Marco Mfg Paltrinieri.
La mostre in programma, coerentemente alla ricerca artistica della III edizione di Gazebook, indicano un percorso che da una parte, tenta di smascherare le origini, le tradizioni, la società e i punti cardine dell'identità culturale. Dall'altro lato, si concentra, in parallelo, sul piano intermedio che sta tra noi, gli altri, gli eventi e la storia. Quali sono le conseguenze di un fatto? Cosa ha comportato una determinata scelta politica piuttosto che un'altra? Quali sono i risultati dell'ordine delle cose e come, essi, hanno condizionato la nostra vita.
In programma le mostre di Moises Saiman – Discordia, a cura di Daria Birang. Il progetto si focalizza sul caos causato dalle rivoluzioni della primavera araba e la conseguenza della guerra civile in Siria. La mostra sarà allestita attraverso una serie di poster, incollati su pannelli, posizionati sul lungomare di Punta Secca. Il risultato finale sarà un labirinto visivo che è un invito alla riflessione sulle conseguenze di ciò che è durante quegli anni.
Karim El Maktafi – Hayati. In collaborazione con Fabrica (Centro di Ricerca e di Comunicazione del Gruppo Benetton di Treviso, Italia) e Officine Fotografiche Roma, il progetto si basa sulla rivisitazione visiva, attraverso lo smatphone, della vita del fotografo (Hayati- si traduce la mia vita in arabo). Una riflessione sull'identità di una ragazzo di seconda generazione, figlio di immigrati marocchini, nato e cresciuto in Italia. Un ponte tra due mondi in cui credenze, abitudini ed esperienze convergono in una sola armonia.
Leila Fatemi – Clothbound. Un progetto costituito da una serie fotografica che esplora il modo in cui la donna musulmana e l'uso del velo vengono percepiti nella società occidentale. Il progetto è anche la rivelazione del ruolo di una donna moderna, un'artista, che decide di utilizzare la fotografia come mezzo di espressione contro la cultura della donna musulmana oppressa, passiva e sottomessa, tipica del propagandismo orientale. Cagdas Erdogan – Control. Un'indagine sul lato oscuro della Turchia dopo il 2000. Il ritorno a un clima politico estremamente rigido che ha contribuito alla nascita di alcune attività, sullo sfondo della notte turca, figlie di un'estrema opposizione, come gare di lotta fra cani o feste segrete di sesso e droga. Salvatore Vitale – The moon was broken, a cura di Eliana Bambino. Un viaggio introspettivo, all'interno dell'identità del fotografo e del rapporto con il padre il quale rispecchia lo stereotipo dell' uomo siciliano introverso, quasi privo di affetti. Una storia sulla memoria, sulle emozioni e sui rimpianti. Miro Kuzmanovic- Ideology; Premio Slideluck a Gazebook 2016.
Punto di partenza è l'arresto nel 2008, in Serbia, del leader serbo- bosniaco Rodovan Karadzic per crimini di guerra. Le immagini coprono un periodo di 25 anni che ripercorrono la memoria autobiografica dell'autore e il paesaggio ostile e guerrigliero dell'ex Jugoslavia negli anni Novanta. Daria Adabbo –  Provincia sospesa; Premio Gazebook al Festival di Foiano 2016, a cura di Teodora Malavenda. Un viaggio fotografico nelle province italiane, da Nord a Sud, individuando una provincia sospesa: lontana, evanescente, liquida, silenziosa a tratti fiabesca e onirica. Giorgio di Noto – The iceberg, presentata da Chiara Capodici, è un approfondimento sul misterioso regno del web e sulla sua zona d'ombra meno conosciuta e criptata, dove nulla è tracciabile. Infine, ci sarà un allestimento del Fuam dummy book awards costituita da una selezione dei dummy selezionati per Instanbul Photobook Festival.
Durante le giornate di inaugurazione di Gazebook, in programma, nel primo pomeriggio, anche le presentazione editoriali. Queste si svolgeranno all'interno del giardino del faro di Punta Secca. Sono previste le presentazioni di: Discordia, con l'autore e fotografo Moises Saman e la curatrice Daria Birang. Monsanto, di Mathieu Asselin il quale parlerà del suo eccezionale lavoro di documentazione visiva  durato 5 anni attraverso il Vietnam e gli Stati Uniti, portandoci un incredibile ritratto delle procedure antiche e nuove condotte dalle grandi aziende chimiche. All quiet on the home front, incontro con l'editore e designer Alejandro Acin che discuterà con il fotografo Colin Pantall il processo di editing, progettazione e pubblicazione del libro di Colin, All Quiet on the Home Front, un lavoro che racconta della sua trasformazione personale dall'essere bambino a diventare padre.
Destino final, di Giancarlo Ceraudo e Miriam Lewin; presente all'incontro il fotografo Giancarlo Caraudo e l'editore Maarten Schilt. Un lavoro sui voli della morte durante lo sterminio in Argentina degli oppositore al regime. Limine: indagine ai limiti di una città, di Vincenzo Labellarte, Daniele Cametti Aspri, Mauro Quirini, Paolo Fusco, Michele Miele, Gabriele Lungarella, Michele Vittori, curato da Massimo Siragusa. Exile, di Vasantha Yogananthan. Il lavoro costituisce il terzo capitolo di A Myth of Two Souls, un progetto a lungo termine composto da sette libri, sul mito della Ramayana in India.
Sono previsti ulteriori altri incontri e presentazioni con professionisti del panorama fotografico. Primo momento di incontro sarà un tributo al fotografo recentemente scomparso Lorenzo Tricoli. Presentazione Photo-Text Books extravaganza con Federica Chiocchetti. Be Back Soon, Akina, Books, joy and pain, con Valentina Abenavoli e Alex Bocchetto che racconteranno i cinque anni di pubblicazioni di Akina. Another Meeting With Her in Vein, in compagnia di Amak Mahommodian.
In programma una conversazione con Issa Touma, regista e fotografo francese, fondatore di Black and White Gallery, il primo spazio dedicato alla fotografia in Medio Oriente. Here i'm, talk con la curatrice Natasha Christia e la fotografa Valentina Abenavoli che parlerà della sua trilogia incompiuta dal titolo “Amore”. Infine, il festival si chiuderà il terzo giorno con uno degli incontri più importanti con Jason Fulford che parlerà di Fake Newsroom, un intenso esperimento redazionale, organizzato a San Francisco all'inizio di quest'anno. Il progetto è stato ispirato da una performance di Larry Sultan e Mike Mandel del 1983, Newsroom.
Durante le giornate di apertura ci sarà la possibilità di far leggere il proprio portfolio gratuitamente a photobook designers, photobook editors, fotografi self publishing  e al team di case editrici. Leggeranno i portfolio: Natasha Cristhia, Mathieu Asselin, Colin Pantal, Issa Touma, Alejandro Acin, Marco Paltrinieri, Maarten Shilt, Valentina Abenavoli, Alex Bocchetto, Daria Birang, Giancarlo Ceraudo.
In programma nei giorni di inaugurazione (8-9-10 settembre) due workshop di grande livello: A Million Preachers con Jason Fulford. In tempi politici difficili, chiunque diventa un predicatore. Ascoltare un milione di predicatori è piuttosto fastidioso. Questo è il punto: vorresti essere d'aiuto in questa situazione ma non sai come? Giornalisti, satira, saggi, commedia. Qual è la linea tra documentazione, fiction e propaganda? E tu da che parte stai?
La ricerca del Neo di Bellezza con Maria Teresa Salvati, ovvero il punto di partenza per il personal branding. Un laboratorio pratico che si pone come obiettivo quello di dare gli strumenti ai fotografi per poter creare la propria identità e il proprio brand attraverso i canali di comunicazione appropriati.

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