Cronaca. Suicidio al Fogliani, non luogo a procedere per i 3 infermieri accusati di omicidio colposo

Tribunale giustizia. Omicidio colposo in cooperazione tra loro in qualità di infermieri professionali addetti alla vigilanza dei pazienti ricoverati al nosocomio Fogliani di Milazzo, per colpa generica “consistita in negligenza, imprudenza, imperizia e colpa omettendo di vigilare sulla paziente”. Questo il reato contestato dal sostituto procuratore di Barcellona Pozzo di Gotto a tre infermieri del nosocomio mamertino. Secondo l'accusa gli infermieri Carmelo Giunta, Antonino Natale Mandanici e Andrea Faranda non avrebbero vigilato in maniera adeguata sul comportamento di una paziente nordirlandese, Sarah McCann, residente a Lipari, ricoverata nel reparto di neuropsichiatria, che si è tolta la vita nell'aprile del 2015 ingerendo un fazzolettino che avrebbe causato l'intasamento delle vie aeree, risultatole fatale.

Il fatto è avvenuto quando la donna era ricoverata da alcuni giorni in seguito a un TSO, il Trattamento Sanitario Obbligatorio. Il Giudice per l'Udienza Preliminare Gugliotta, a seguito delle numerose prove documentate prodotte dai legali Filippo Barbera e Paolo Pino, nell'udienza di ieri ha dichiarato il non luogo a procedere in merito al reato loro ascritto, perché il fatto non costituisce reato. Il Pubblico Ministero Alessandro Liprino, invece, aveva richiesto il rinvio a giudizio per i tre infermieri. È invece ancora aperta la situazione di tre medici indagati per la medesima situazione, ma per loro la Procura ha richiesto l'archiviazione.

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