Cronaca. Nascondeva ordigni esplosivi e munizioni, pastore arrestato a Santa Lucia del Mela

OPG Barcellona
Il carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, l'ex

MESSINA. I Carabinieri della Stazione di Santa Lucia del Mela hanno arrestato ieri pomeriggio un pastore dopo che in un casolare rurale sono stati scoperti 3 ordigni esplosivi artigianali e numerose munizioni per fucile. In manette Antonino Impalà, pastore di 54 anni. All'interno del casolare, che dista un'ora dal centro abitato più vicino, nascosti in una cassapanca c'erano tre ordigni del peso totale di 1.6 kg confezionati artigianalmente e dotati di una miccia a lenta combustione. Il risultato dell'operazione è il frutto di un articolato servizio di controllo del territorio mirato al contrasto della detenzione illegale di nelle località più remote dell'area di competenza della Stazione di Santa Lucia del Mela, comandata dal luogotenente Giovanni Silvestro, con l'ausilio di squadre dei Cacciatori di Sicilia.

Il potere detonante degli ordigni è stato avvertito dal paese quando, intorno alle 16.30, i militari del Nucleo Artificieri di Catania li ha fatti brillare provocando un forte boato. Inoltre, durante la perquisizione sono state rinvenute numerose cartucce per fucili calibro 12. Sul posto è intervenuto prontamente il personale specializzato del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Messina per svolgere rilievi tecnici. Una modica quantità di polvere pirica contenuta negli ordigni è stata sequestrata e sarà trasmessa ai competenti laboratori per gli esami tecnici, così da stabilirne la composizione chimica. Al termine delle formalità di rito, come disposto dal sostituto procuratore  della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto Sarah Caiazzo, il 54enne è stato condotto nel carcere barcellonese.

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