Cronaca. Messina, rapina una macelleria: arrestato mentre cerca di lavare i vestiti

MESSINA. Ieri sera i carabinieri della Stazione di Messina Gazzi e gli uomini del Nucleo Radiomobile di Messina e del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Sud hanno arrestato in flagranza per rapina aggravata il 25enne messinese Natale Lo Duca, pregiudicato.  Intorno alle 20 di ieri il giovane, insieme a un complice che è ancora ricercato, ha fatto irruzione nella macelleria Panarello di via Consolare Valeria, impugnando un fucile a canne mozze e, sotto la dell'arma, ha rubato l'incasso del giorno, perquisendo anche il titolare dell'esercizio commerciale alla ricerca di ulteriore denaro. Tutto si è svolto in una manciata di minuti e i due malviventi, messo a segno il colpo, si sono dileguati a bordo di uno scooter sotto gli occhi della numerosa gente presente.Messina rapina macelleria Sicilians

I carabinieri, ricevuto l'allarme, hanno attivato il piano antirapina predisposto dal Comando Provinciale, potenziato durante le festività natalizie, proprio per prevenire e reprimere i reati predatori in danno di esercizi commerciali. Le pattuglie della Stazione di Gazzi, del Nucleo Radiomobile e del Nucleo Operativo della Compagnia Messina Sud, hanno così messo in atto un dispositivo di posti di blocco per interdire ai malviventi ogni possibile via di fuga e di stringere il cerchio attorno a loro. Attraverso la visione delle immagini delle telecamere di  sorveglianze installate nella zona e la assunzione di informazione da parte di alcuni cittadini è stato possibile individuare il primo dei due rapinatori.

Le ricerche, protratte per alcune ore, hanno permesso di localizzare LO Duca all'interno di un'abitazione del quartiere Camarodove i carabinieri hanno fatto irruzione, catturandolo. Nel corso della contestuale perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti gli abiti utilizzati durante la rapina, che l'uomo aveva cercato di occultare alla vista dei militari riponendoli frettolosamente nella lavatrice, tentando di attivare il lavaggio per eliminare eventuali tracce. Dopo le formalità di rito, Lo Duca è stato associato al carcere di Gazzi a disposizione della magistratura. Le indagini sono tutt'ora in corso per rintracciare anche il secondo complice.

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