Cronaca. Furto a Tortorici, arrestato pregiudicato 46enne

Messina galati massaro sebastiano Sicilians
Sebastiano Galati Massaro

MESSINA. Giovedì sera i Carabinieri della Compagnia di Sant'Agata di Militello hanno eseguito un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti nei confronti di Sebastiano Galati Massaro (46 anni di Tortorici), che deve espiare la pena di un anno e 8 mesi di reclusione in quanto riconosciuto colpevole del reato di furto aggravato commesso a Tortorici il 22 luglio del 2009. Il 46enne era sottoposto ai domiciliari dopo l'arresto, nel giugno del 2014, nell'ambito dell'operazione Affari di Famiglia, per la quale era stato condannato in primo grado di giudizio alla pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione per il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. L'attività antidroga dei Carabinieri, condotta dalla Compagnia di Sant'Agata di Militello e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina insieme alla Procura della Repubblica di Patti, ha inflitto un duro colpo alla malavita tortoriciana, riuscendo a sgominare una ramificata organizzazione criminale, composta da 22 soggetti, con base a Tortorici, votata stabilmente al traffico e allo spaccio di droghe del tipo cocaina, cannabis indica e hashish.

Carabinieri Tortorici SiciliansL'inchiesta giudiziaria, avviata nel giugno 2011, seguita dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Sant'Agata Militello, è stata il frutto di una complessa e articolata attività investigativa, compendiata da numerose attività di intercettazione sia ambientali che telefoniche. Le investigazioni hanno avuto inizio con le operazioni di intercettazione all'interno del carcere di Messina Gazzi, sul conto di Francesco Conti Mica, ritenuto il capo del gruppo criminale, detenuto per una rapina compiuta nella stessa Tortorici ai danni di un'anziana donna. In seguito, il contesto di indagine è stato ampliato con una serie di ulteriori attività di intercettazione nei confronti degli altri indagati, oltre che con l'effettuazione di pedinamenti, di perquisizioni e contestuali sequestri di partite di stupefacenti.

In particolare, le indagini hanno consentito di smascherare un composito gruppo criminale, chiaramente riconducibile alla famiglia mafiosa di Tortorici, nello specifico la cosca  dei Batanesi, i cui componenti risultavano avere il controllo diretto di numerose piazze di spaccio ramificate sull'intero territorio dei Nebrodi (Rocca di Capri Leone, Tortorici, Capo d'Orlando, Galati Mamertino, Torrenova e Sant'Agata Militello). I canali di approvvigionamento della droga utilizzati dal sodalizio criminale tortoriciano sono stati  localizzati nelle città di Palermo, Catania e Centuripe, in provincia di Enna, presso soggetti anch'essi fidelizzati alla criminalità organizzata, i cui contatti erano stati agevolati dall'intervento di mediazione dei maggiorenti della famiglia mafiosa di Tortorici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *