Cronaca. Dà fuoco a un bosco, 65enne arrestato a Rometta

MESSINA. Stamane i Carabinieri della Compagnia di Milazzo e i militari della Stazione di Rometta Marea, su delega della Procura della Repubblica di Messina, hanno dato esecuzione a un provvedimento cautelare emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Messina, che ha accolto in pieno le richieste della Procura a carico di Antonino Magazù (1952), poiché ritenuto responsabile di incendio boschivo continuato. L'indagine a seguito della quale è stato emesso il provvedimento, ha consentito di fare piena luce sugli eventi incendiari che la scorsa estate hanno interessato la comunità di Rometta.

Sulla base di dettagliate segnalazioni di testimoni, che hanno riferito nell'immediatezza significativi elementi, è stata avviato l'attività investigativa sull'origine degli incendi che il 30 giugno e il 7 luglio scorsi hanno devastato la provincia di Messina. In particolare, con il coordinamento della Procura della Repubblica, i Carabinieri hanno eseguito una serie di indagini a riscontro delle prime segnalazioni, grazie alle quali è stato meglio delineato il quadro complessivo della vicenda.

Lo scorso 30 giugno il territorio del Comune di Rometta era stato interessato da incendi di vaste proporzioni, in particolare nelle contrade di Lorenti, Sottocastello e Rapani. Qui le conseguenze dei roghi sono state assai gravi perché sono stati distrutti 10 ettari di uliveti e macchia mediterranea oltre a un'abitazione rurale, fortunatamente in quel momento disabitata. Solo nella tarda serata il del Corpo Forestale della e della Protezione Civile di Rometta, intervenuto prontamente, è riuscito a domare le fiamme e a evitare che le stesse potessero raggiungere alcune abitazioni vicine con operazioni di spegnimento oltremodo difficoltose, anche per le particolari condizioni atmosferiche di quel giorno. Il 7 luglio invece, è stato segnalato ai Carabinieri della Stazione di Rometta Marea la presenza di un nuovo incendio sempre nella stessa zona, ma meno esteso.

Dopo gli eventi incendiari, sulla base degli importanti elementi testimoniali e di riscontro raccolti sia nell'immediatezza dei fatti che successivamente attraverso un proficuo e continuo coordinamento con la Procura della Repubblica di Messina, si è riusciti a far piena luce sui due incendi acquisendo diversi elementi di reità a carico di Magazù, ritenuto l'esecutore materiale. A suo carico il GIP ha emesso un'ordinanza custodiale particolarmente significativa, poiché è stato riconosciuto in capo all'indagato l'elemento soggettivo del dolo eventuale, cioè dell'avere appiccato le fiamme con la consapevolezza del rischio di devastazione per la diffusività dell'incendio.

E' importante evidenziare che la vicenda dimostra come quando c'è la stretta sinergia tra cittadini ed Istituzioni per prevenire e reprimere le condotte illecite, che si concretizza nel contributo anche in chiave di segnalazioni, si ottengono risultati estremamente significativi. Questa mattina, pertanto, i Carabinieri della Stazione di Rometta Marea hanno proceduto alla notifica del provvedimento restrittivo nei confronti del 65enne che, come disposto nel provvedimento cautelare, è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

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