Cronaca. Barcellona, vendevano falsi prodotti biologici: indagati in tre

Messina Guardia di Finanza bio SiciliansMESSINA. I finanzieri della Tenenza di Barcellona Pozzo di Gotto, gli Ispettori dell'Unità Investigativa Centrale dell'ICQRF (Ispettorato repressione frodi del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali) e i Carabinieri del Reparto Carabinieri Tutela di Messina hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo per equivalente per oltre 120.000 euro ai danni di una società cooperativa che commerciava prodotti agricoli falsamente designati come provenienti da agricoltura biologica, per un peso complessivo di 467 tonnellate, perlopiù destinati al mercato estero.

Nel corso delle indagini è appurato che i tre indagati coinvolti, attraverso la concordata e sistematica falsificazione di registri, documenti di trasporto e delle fatture di rivendevano prodotti agricoli consistenti in finocchi, patate, sedani, carote e limoni apponendo illecitamente la dicitura “biologico” pur senza che fosse realmente utilizzato il relativo metodo di produzione.

I tre indagati, ai quali è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari dirette dal sostituto procuratore Federica Paiola della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, dovranno ora rispondere dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla frode aggravata nell'esercizio del commercio per i quali è stata anche contestata la responsabilità amministrativa alla cooperativa nel cui interesse è stato conseguito il vantaggio
economico.

L'attività di servizio eseguita si pone il doppio obiettivo di tutelare la salute dei consumatori e di evitare che il mercato sia danneggiato da pratiche di concorrenza sleale che sottraggono opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.

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