Cronaca. Barcellona, morte Aurelio Hasaj: la famiglia contesta l’archiviazione

MESSINA. Le dichiarazioni contraddittorie della ragazza che era con lui e la scarsa qualità delle immagini video non hanno convinto il Tribunale di barcellona Pozzo di Gotto a rigettare la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura in merito all'incidente nel quale il 16enne di origine albanese Aurelio Hasaj ha perso la vita il 17 marzo scorso sul lungomare di Ponente di Milazzo. “Negando così una ricostruzione verosimile dell'accaduto -commenta l‘avvocato Alessandro Cattafi, legale della famiglia della vittima. I punti oscuri sulla dinamica dell'incidente sono molti, così come sulla eventuale responsabilità di terzi. La famiglia Hasaj si è opposta fermamente alla richiesta di archiviazione avanzata del PM Federica Pajola”.

Il magistrato ha infatti valutato l'accaduto come incidente autonomo, ma in un primo momento la ragazza che era con la vittima, un atleta conosciuto e apprezzato, al momento del sinistro, dichiarò agli inquirenti che alla guida dello scooter (di proprietà della madre della giovane) c'era lei e non Aurelio, salvo poi cambiare versione subito dopo, attribuendo la ritrattazione allo choc del momento.

“Mettendo in evidenza la carenze investigative dell'organo inquirente e l'approssimazione degli accertamenti svolti, ho contestato le videoriprese che secondo la polizia municipale di Milazzo dimostrano inequivocabilmente che alla guida del ciclomotore ci fosse Aurelio Hasaj, con il passeggero ed evidenziato la scarsa qualità delle immagini e l'impossibilità di identificare chicchessia. Inoltre, nell'atto di opposizione all'archiviazione, ho evidenziato le lacune investigative e dimostrato l'errato convincimento dell'organo inquirente sulla circostanza che fosse Hasaj alla guida del ciclomotore“.

Il legale ha chiesto un'attività integrativa di indagine, ma il GIP Fabio Gugliotta ha deciso di confermare l'archiviazione chiesta dalla Procura, rifiutando qualsiasi approfondimento. “La famiglia Hasaj -puntualizza l'avvocato Cattafi- è fortemente delusa e amareggiata per la superficialità degli accertamenti investigativi, che comunque portavano a ritenere che alla guida ci fosse la ragazza, come dalla stessa dichiarato nell'immediatezza del fatto, salvo poi ritrattare in un secondo momento, e confermato da un testimone che afferma di avere avuto l'impressione che alla guida ci fosse la giovane”.

Aggiornamento 20 dicembre 2017 Su richiesta della famiglia della ragazza coinvolta nell'incidente che ha causato la morte di Aurelio Hasaj, eliminiamo le generalità della stessa, riportate nell'articolo in quanto desunte dal provvedimento del magistrato che ci è stato fornito dal legale della famiglia Hasaj.