Crocetta e l’incognita dell’altra sinistra

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La conferenza stampa del Comitato elettorale per Crocetta presidente

Dopo incertezze e tentennamenti degni di ben altra causa il PD ha sdoganato Crocetta. Adesso resta da vedere cosa farà il resto della sinistra siciliana, SEL in testa. “Speriamo che si rendano conto che è necessario unirsi attorno a questo candidato -commenta Lucia Tarro Celi a margine della conferenza stampa di presentazione del Comitato per Crocetta presidente. Se vogliamo davvero cambiare le cose in Sicilia dobbiamo garantire il sostegno di tutta la sinistra. Le divisioni non portano da alcuna parte”. Nega decisamente di avere pensato ad una propria candidatura alle regionali e rispetto alle liaisons dangereuses del PD con il governo Lombardo, Tarro Celi puntualizza che “Crocetta ha sempre preso le distanze dalla decisione del PD di sostenere l'attuale esecutivo, anche se allora fu una decisione presa in buona fede perché si pensava davvero di poter fare delle riforme che invece non ci sono state”. Immancabile il passaggio sull'apertura del cattolicissimo UDC all'eretico Crocetta. “Si sono avvicinati solo in una seconda fase, quando si sono resi conto della portata di questa candidatura. Diciamo che sono al traino. I numeri per vincere ci sono -conclude Lucia Tarro Celi- adesso bisogna lavorare per arrivare compatti al voto”. 

“Insieme ad alcuni amici appartenenti alla società civile, al mondo universitario e  diverse sensibilità legate all'area del sinistra -spiega Giusi Furnari Luvarà- sosterremo la candidatura di Rosario Crocetta alla presidenza della Regione Siciliana. Ma sia chiaro che questo Comitato non avrà solo una funzione elettorale, ma dovrà essere un luogo di partecipazione democratica, di confronto e iniziative pubbliche, pur rispettando le radici culturali e politiche di ciascuno. Per superare questa crisi è necessario che dal punto di vista politico ognuno di noi che costituiamo la società civile si assuma le proprie responsabilità. È indispensabile un forte cambiamento delle classi dirigenti, oltre a dover ripensare la qualità dello economico. Ecco, siamo convinti che Rosario Crocetta incarni  l'urgenza di questo cambiamento”. 

Durante la conferenza stampa sono stati ricordati la sua storia personale ed il suo coraggioso impegno contro il sistema mafioso, che lo hanno portato ad essere uno dei sindaci simbolo del riscatto della Sicilia rispetto alle logiche che l'hanno dominata fino ad oggi. 

Presente alla conferenza stampa anche Angela Bottari, una carriera iniziata nel Partito Comunista e conclusa da assessore in quota PD con Francantonio Genovese. Nonostante sia il presidente dell'assemblea provinciale del Partito Democratico di Messina e ricopra, forse suo malgrado, il ruolo di “madre nobile” del partito, incalzava un paio di ragazzi presenti a “staccarsi dal PD e a lavorare in maniera autonoma per la presidenza di Crocetta”.

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