Crocetta chiede aiuto a Renzi, Musumeci: “Siamo oltre dilettantismo”

Nello Musumeci

Settimana cruciale per la politica regionale. Alza la voce il fronte dei sostenitori della mozione di sfiducia contro il presidente della Regione Rosario Crocetta.

Il deputato del  Centro-destra e presidente della Antimafia Nello Musumeci va oltre e chiede al presidente del Parlamento Giovanni Ardizzone di convocare il presidente in sede di conferenza dei capigruppo.

Musumeci, dopo le dichiarazioni di Crocetta sulla necessità di chiedere aiuto al governo nazionale, commenta: “Sono esterrefatto: il presidente della Regione dice  che senza l'aiuto dello Stato non è nelle condizioni di chiudere i da qui alla fine dell'anno. Avevo parlato di dilettantismo e incapacità di governo, ma qui siamo oltre. Possibile – prosegue – che non esistesse un ufficio o un assessore in grado di dire che le tre manovre varate ad oggi non erano sufficienti?”

“In che mani fosse la Sicilia  si era capito, ma oggi – aggiunge Musumeci – vogliamo conoscere il dettaglio di questa carenza strutturale di fondi pubblici. Chi pagherà? Le imprese o i lavoratori? Entrambi? Quali servizi pubblici saranno cancellati? Quelli per i più deboli? Il presidente Ardizzone convochi Crocetta davanti alla conferenza dei capigruppo alla prima utile occasione. Ormai non è neppure questione di fiducia o sfiducia: se stiamo affondando, se siamo appesi ad un aiutino – che mi auguro arrivi in ogni caso – per andare avanti qualche altro mese in attesa del baratro, abbiamo il diritto di sapere subito”.

Musumeci  chiede anche il coinvolgimento diretto di  sindacati e forze sociali. “È tempo che le organizzazioni di categoria dei corpi intermedi e il sindacato scendano in campo assieme alla società siciliana e alla buona politica. Tutti si interroghino su cosa accade e si trovi una via d'uscita. Oggi la Sicilia vive una condizione peggiore della Grecia. Siamo una palla al piede per i siciliani e guardati in cagnesco da mezza Italia. Chi deve farsi da parte lo faccia”.

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