Croce blocca i Servizi sociali e la FP Cgil di Messina scrive a Crocetta: una città allo sbando, mantenga le promesse

Protesta Servizi sociali 1
La protesta di ieri davanti al Comune (Foto Dino Sturiale)

“Ci aveva promesso 4 milioni di euro per i Servizi sociali, ma Messina non ha visto neanche un euro”. Picchia duro il segretario generale della FP Cgil Clara Crocè.

Dopo gli strali diretti al commissario straordinario del Comune Luigi Croce, che dopo avere firmato la proroga dei servizi ieri ha fatto un inspiegabile dietro front, oggi tocca al presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta subire l'ira della Crocè.

“Il presidente Crocetta aveva “eviteremo la macelleria sociale”  e anche questa promessa non è stata mantenuta -tuona il segretario generale della FP Cgil Clara Crocè. E potremmo scrivere un romanzo sugli impegni assunti dal governo regionale  che a tutt'oggi non sono stati mantenuti. Eppure abbiamo richiesto tutela per quelle persone che sono state e sono considerati gli ultimi in questa città. Abbiamo rappresentato vertenze che sono state utilizzate in questa città come bacino di voti elettorali. Abbiamo inviato note e portato insieme ai lavoratori direttamente nelle stanze del presidente i dossier. Abbiamo denunciato che il sistema dei servizi sociali a Messina è malato e che dovevano essere stoppate alcune incursioni da parte di alcuni consiglieri comunali in fase di “riciclaggio” e che secondo il nostro parere farebbero bene a non occuparsene.

Anche in quella occasione il presidente ha fornito ampie rassicurazioni. Oggi, con amarezza, dobbiamo constatare che Crocetta non ha fatto nulla -continua la Crocè. I servizi sociali sono stati sospesi e questo è un provvedimento di macelleria sociale esercitata sui lavoratori e sugli utenti, che in queste ore sono senza assistenza. Evidentemente il commissario Croce non è a conoscenza del numero degli utenti e del lavoro svolto dagli operatori dei servizi sociali. Molti disabili rimarranno senza pulizia igienico-sanitaria e senza pasti, gli anziani senza assistenza domiciliare mentre i ragazzi, i bambini e le famiglie assistite dai Centri di Aggregazione Giovanile senza alcun servizio. Il provvedimento di Croce è il colpo finale sferrato a Messina, al quale reagiremo con fermezza.

Mentre i lavoratori senza stipendio da mesi, indebitandosi, assicuravano i servizi agli utenti -conlude la Crocè- si autorizzano pagamenti che lasciano senza parole i cittadini messinesi”.

La FP Cgil annuncia la mobilitazione dei lavoratori a partire dalle 8.30 di lunedì con un di protesta davanti al Dipartimento ai Servizi sociali, per poi spostarsi prima in Prefettura e successivamente davanti al Comune.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *