Cooperazione, al via i lavori del Programma italo-tunisino

“Ad un anno dalla primavera araba, che ha visto i giovani tunisini in prima linea nella lotta per la democrazia e un nuovo tipo di sviluppo, i programmi di cooperazione voluti dall'Unione Europea tra Italia e , che vedono la Sicilia regione capofila, proseguono e indicano una strada che si fa sempre piu' carica di prospettive per entrambi i partner”.

Lo ha detto l'Assessore Regionale per l'Economia, Gaetano Armao dando il benvenuto alle delegazioni tunisine e italiane, nonche' alla rappresentanza dell'Unione europea, riunite per due giorni a Palermo per procedere alla terza fase della procedura di valutazione dei progetti strategici, nonche' all'approvazione del dossier di per il lancio del secondo bando per i Progetti standard previsto per la prima meta' di marzo.

Il Ministro plenipotenziario Marco Del Panta Ridolfi nell'illustrare le prospettive della cooperazione italo tunisina nel prossimo periodo di programmazione 2014-2020 ha sottolineato l'importanza che il ministero attribuisce ai rapporti con il Mediterraneo e in particolare con la Tunisia, definendo questi rapporti “la priorita' delle priorita'” ed auspicando che la metodologia instaurata con il nuovo governo tunisino possa estendersi anche ad altri governi mediterranei e europei.

La positivita' della prima fase di progettazione dei programmi, che ha visto il coinvolgimento di una pluralita' di soggetti sia istituzionali che non, dara' adesso luogo alla terza fase della procedura di valutazione, che vedra' il coinvolgimento piu' diretto delle strutture del Ministero e della Regione Siciliana.

La verifica dello stato di avanzamento dei primi 13 progetti finanziati nell'ambito del primo appello per i Progetti standard consentira' di stabilire il budget disponibile per i successivi.

“Nel rapporto con la Tunisia e con il Mediterraneo – ha detto l'assessore Armao – si giochera' nei prossimi mesi una partita decisiva, quella del futuro sviluppo dell'Europa. Se in particolare esso dovra' essere deciso solo nelle grandi capitali europee o se anche i paesi della sponda sud potranno dire la loro, magari attraverso i tanti giovani che hanno saputo manifestare prima nelle lotte e ora nel confronto con i problemi della gestione dell'amministrazione statale, la loro vitalita' e l'intraprendenza”.

Per ulteriori informazioni sul Programma e' possibile consultare il sito www.italietunisie.eu per reperire tutta la documentazione necessaria, per accedere ai bandi e seguire lo stato di attuazione.

Inoltre, dal sito e' possibile scaricare la newsletter del Programma con l'intervista al Ministro degli Affari Esteri Giulio Terzi, l'intervento dell'Assessore Armao e le presentazioni dei 13 progetti approvati nell'ambito del primo bando, che hanno gia' avviato le attivita' previste.

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