Commissariamento Ente Teatro, la SLC Cgil: era ora

“Ben venga il commissariamento dell'Ente Teatro. Lo abbiamo chiesto formalmente all'assessore Tranchida il 31 agosto scorso e siamo soddisfatti che abbia accolto la nostra richiesta”. Così Pippo Di Guardo, segretario generale della SLC Cgil commenta la decisione dell' alla Cultura Daniele Tranchida di presentare in Giunta la richiesta di commissariamento.

“Abbiamo sperato fino all'ultimo che le cose potessero cambiare -spiega Di Guardo. Ma visto che questo Consiglio di Amministrazione non è stato capace di gestire neanche l'ordinaria amministrazione allora è bene che se ne vada a casa. Per noi è stata una sconfitta chiedere il commissariamento, ma la situazione ormai è ingovernabile”.

A preoccupare i sindacati è anche l'aspetto salariale. Non è detto infatti che i 388 mila euro stanziati per gli stipendi ed i di luglio e agosto siano sufficienti a coprire tutti i costi del personale e in ogni caso, senza soluzioni adeguate il 25 settembre il problema si ripresenterà. Attualmente, solo 64 dipendenti dell'Ente Teatro sono assunti a tempo indeterminato. Gli orchestrali, in media una sessantina, lavorano con contratti che si rinnovano di volta in volta e a questi si aggiungono una decina di tecnici che lavorano 10-11 mesi l'anno, più altri collaboratori assunti in occasione delle produzioni del Vittorio Emanuele.

Particolarmente difficile la situazione dei maestri d'orchestra. Una legge appositamente varata prevede che il 20% dei contributi annuali inviati dalla Regione sia destinata a loro per farli lavorare tra i 65 ed i 90 giorni l'anno.

PippoDiGuardo1
Pippo Di Guardo, segretario generale SLC Cgil

“Invece -denuncia ancora Di Guardo- nel corso degli anni di questo 20% se n'è utilizzato al massimo l'11,85% e nel 2012 non si è arrivati al 6%. Con l'aggravante, che quest'anno hanno lavorato appena 40 giorni e che gliene sono stati pagati solo la metà”.

Il nuovo commissario straordinario, che sarà inviato dopo il via libera dell'esecutivo Lombardo e l'emanazione di un decreto del presidente della Regione, andrà ad aggiungersi al commissario ad acta inviato alcuni mesi fa per gestire tre nodi fondamentali: l'equiparazione dei dipendenti del teatro a quelli regionali, la Pianta Organica e la stabilizzizione dei precari.

“L'incarico del commissario Pietro Di Miceli scadrà il 31 ottobre -aggiunge il segretario generale della SLC Cgil. Fino ad oggi con lui ci siamo incontrati solo due volte, ma ci auguriamo che grazie alla collaborazione tra i due commissari scaturiscano soluzioni definitive per i futuro dei lavoratori e dell'Ente Teatro. La prossima stagione non è ancora stata programmata e in ogni caso la maggiore responsabilità di questa situazione è del sovrintendente Paolo Magaudda, che negli ultimi anni ha ricoperto anche la carica di Direttore Amministrativo con risultati che sono sotto gli occhi di tutti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *