Coglitore modifica il Previsionale e lo rimanda a Croce

Palazzo Zanca 20121022 MG 0401Chi si aspettava colpi di scena dall' di stamane del commissario Luigi Croce con la stampa è rimasto deluso. Il solito atteggiamento da separati in casa con il Ragioniere Generale Ferdinando Coglitore e nessun riferimento allo scambio di lettere che va avanti da ieri e che si è concluso nel primo pomeriggio. In una nota inviata a Croce, la terza in poco più di 24 ore, Coglitore ha dichiarato di avere modificato il Bilancio di Previsione 2012 secondo le indicazioni date dal commissario straordinario.

Resta da vedere se adesso Croce lo firmerà. Stamattina l'atteggiamento era più morbido del solito e rivolgendosi ai giornalisti il commissario di Palazzo Zanca ha dichiarato che i miracoli possono accadere e che lui farà di tutto per evitare il dissesto. I miracoli ai quali fa riferimento sono i soldi promessi dal presidente della Regione Crocetta. Che da 40 milioni pare siano scesi a 35 e che non si sa quando arriveranno. C'è chi sostiene che li prenderanno dai Fondi Fas e altri che invece sono pronti a giurare che saranno recuperati in altro modo.

In ogni caso, per averli è necessaria una leggina varata dall'ARS e difficilmente si farà in tempo a rispettare la scadenza del 31 dicembre, data entro la quale il Previsionale dovrà essere incardinato nell'Ordine del Giorno del Consiglio Comunale, pena l'addio all'accesso ai benefici del Fondo Salva-Comuni e l'inevitabile dichiarazione di dissesto.

“Starò accanto al telefono anche la notte per aspettare la telefonata da Palermo” ha dichiarato Croce, perché anche un semplice impegno da parte della regione sarebbe sufficiente per varare il Bilancio Previsionale e salvare il Comune dal default.

Incrociamo a Palazzo Zanca l'assessore ai Trasporti Nino Bartolotta, che non si sbottona ma che tanto ottimista non sembra. “La situazione è complessa -dichiara- e bisogna fare il possibile per salvare Messina”. La volontà di Crocetta c'è, ma la città dello Stretto è in buona compagnia visto che tre quarti dei Comuni siciliani sono sull'orlo del dissesto.

Il 28 dicembre Croce incontrerà i consiglieri comunali e relazionerà su quanto avverrà nei prossimi giorni. Il dato certo è uno: se croce non firmerà il Bilancio presentato dalla Ragioneria Generale, per Messina sarà il default. A meno che il documento contabile non sia firmato da un commissario ad acta, amnche se difficilmente un funzionario regionale vorrà prendersi questa gatta da pelare.

“E' un disastro sotto tutti i punti di vista” ammette sconsolato Giuseppe Melazzo dell'UDC. Accanto a lui Gaetano Gennaro del PD conferma quanto detto dal collega, mentre Nicola Cucinotta, anche lui del PD, dichiara che “è rimasto pochissimo tempo. Se non si trova una soluzione la città affonderà”. A gettare acqua sul fuoco è lo stesso Coglitore, che a dispetto del muso lungo sfoggiato in conferenza stampa tenta un sorriso stentato e con invidiabile ottimismo dichiara “alla fine andrà tutto bene”. Vedremo, tanto ormai alla fine dell'anno mancano 10 giorni.

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