Cellulite e dintorni

cellUna consistente percentuale di coloro che mi hanno chiesto consigli per dimagrire, è costituita da donne spesso , a volte solo in lieve sovrappeso o addirittura in peso ideale, affette da quell'inestetismo localizzato in zone glutei e cosce, comunemente chiamato cellulite. Scientificamente si tratta della P.E.F.S. (panniculopatia edemato-fibro-sclerotica). 

Questa alterazione è frutto di uno squilibrio fisiologico che provocail  ristagno di liquidi attorno agli adipociti e, in senso più ampio, ai pannicoli adiposi. L'evoluzione fa sì che il pannicolo adiposo sia lentamente sostituito da tessuto fibro-sclerotico. Il fenomeno si riscontra specialmente nelle aree in cui il pannicolo adiposo è più presente: fianchi, glutei, cosce, addome, schiena. Il ristagno di liquidi intracellulari limita la circolazione periferica e, conseguentemente l'ossigenazione epidermica. E' annoverata tra le malattie del benessere ed è a tutt'oggi il più diffuso inestetismo che affligge le giovani donne. 

La specificità femminile è data dagli ormoni estrogeni. L'epidermide diventa  “fredda”, gradualmente si formano noduli più o meno vistosi, che assumono aspetti variabili, dalla “buccia d'arancia” alla “pelle a materasso”. Di norma questo succede per la disfunzione dell'ipofisi e degli ormoni da lei gestiti: molte alterazioni della funzione tiroidea, del ciclo mestruale, del surrene (ritenzione idrica) ecc. sono regolate da questi ormoni. Per ridurre gli inestetismi è necessario quindi ripristinare l'equilibrio fisiologico, rimuovendo l'edema e, conseguentemente, riattivando il circolo periferico e l'ossigenazione tissutale. Non è un problema rientrante nelle diete dimagranti, perché le cause sono ben altre. 

Alla luce delle nuove scoperte, la cellulite si presenta sempre più come una patologia abbisognevole di un approccio terapeutico interno, cresciuto negli anni rispetto al vecchio modello cosmetico ormai inadeguato all'importanza ed alla diffusione di quello che era considerato solo un inestetismo. Anche la dieta da associare ai trattamenti esterni (cosmetici) deve rispettare alcuni parametri di base. Il normale trattamento si basa su due fronti che non possono essere disgiunti, pena l'insuccesso: il trattamento esterno e quello sistemico (generale). 

Massaggi e applicazione di prodotti cosmetici specializzati, oggi molto in voga anche per il giro d'affari, sono necessari ma non impegnativi come sembra. La scelta dei prodotti si può orientare, oltre che sulla propria situazione estetica, anche sulla maggiore o minore semplicità cosmetica. Si può usare la propria mano per spalmare e massaggiare delicatamente almeno una volta al dì o rivolgersi alla massaggiatrice o ai centri specializzati se si ha denaro da sprecare. Consigliabile l'utilizzo di guanti e fasce di fibre naturali da usare con molta delicatezza, e di speciali oleoliti con spiccata vocazione “ anti- buccia d'arancia”. Il massaggio “”, poco delicato, o i famosi fanghi che “riscaldano” sono da evitare per non danneggiare il già compromesso microcircolo. 

E' bene tener presente però che non esiste un solo tipo di cellulite e che la varietà dipende anche dal patrimonio genetico (ereditarietà di ciascuno) e naturalmente anche dallo stile di vita adottato. La via generale, molto più importante di quella esterna, è la più trascurata; l'insufficienza venosa di base viene spesso aggravata dall'erroneo consiglio del maggior introito di liquidi ritenendo utile una maggiore idratazione. Bere molto senza correggere l'insufficienza venosa e l'apporto di sodio è inutile o controproducente. Una dieta particolare per la specifica patologia, personalissima, è possibile effettuarla solo su controllo di chi ha esperienza più che teoria, delle diete per patologie, perché la cellulite è una “malattia” che può essere curata specialmente se non si è arrivati, per trascuratezza o cattivi consigli, a una fase troppo avanzata. 

L'integrazione alimentare contribuisce attivamente a ripristinare l'equilibrio fisiologico, agendo principalmente sulla riduzione dell'edema, sul drenaggio dei liquidi e sulla riattivazione della circolazione sanguigna periferica. Sostanzialmente raccomandabile è quindi, sempre, l' di cosmetici e integratori coordinati. A questo punto, nella speranza di essere stato utile, preferisco non dare consigli dietologici perché l'eventuale “fai da te” sarebbe più dannoso della trascuratezza.   

Per contattare il dottor Di Prima, farmacista e naturopata, potete scrivere a: anticospeziale@virgilio.it

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