#Catania. Sbarco di migranti del 13 giugno, arrestati 3 scafisti ucraini

Immagine tratta dal sito della Guardia Costiera svedese - kustbevakningen
Immagine tratta dal della Guardia Costiera svedese – Kustbevakningen

Credevano di farla franca utilizzando una barca a vela per trasportare migranti. Ma il veliero battente bandiera francese, in realtà privo di documentazione, tanto da non potersene accertare la vera nazionalità, è stato fermato e soccorso da un pattugliatore svedese. La  e la Guardia di Finanza hanno facilmente individuato i presunti scafisti tra i migranti sbarcati nel porto di Catania il 13 giugno scorso.

Il 38enne Vitane Sabro e i 35enni Nikolay Mendrik e Demitri Durizki dovranno rispondere di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

La barca a vela di circa 12 metri era salpata dalle coste turche e con a bordo 78 migranti, in prevalenza siriani e afgani. Ma, a causa del sovraccarico dei migranti, è stata soccorsa dal pattugliatore Poseidon della Guardia Costiera svedese, impegnato nel Mediterraneo nell'operazione Triton. A bordo della nave scandinava c'era a bordo un militare della Guardia di Finanza, in qualità di liason officer Frontex e con funzioni di collegamento.

“Le preliminari evidenze acquisite dall'equipaggio del pattugliatore, nonché le attività investigative svolte dagli uomini della Squadra Mobile e del GICO di Catania, che hanno raggiunto in alto mare l'imbarcazione svedese con unità veloci, hanno permesso di raccogliere significativi elementi indiziari nei confronti dei tre ucraini” – spiegano le Fiamme Gialle.

Le attività degli investigatori della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, proseguite a terra sotto il coordinamento dell'Autorità Giudiziaria, hanno consentito di acquisire gli elementi necessari all'adozione dei provvedimenti di fermo.

I tre indiziati, dopo le formalità di rito, sono stati accompagnati presso la casa circondariale di piazza Lanza a Catania a disposizione della Procura della Repubblica.

Dall'attività investigativa sono emersi elementi, che necessitano comunque di ulteriori riscontri, da questo episodio sembra che i trafficanti di essere umani abbiano cambiato strategie, infatti, hanno usato tipi di imbarcazione diversi e sopratutto usano nuove basi di partenza.

 

Antonio Maimone

Laureato in giornalismo all'Università di Messina. Ha sempre avuto la passione per il calcio e per lo sport in generale. Ha collaborato con diverse redazioni sportive e per Sicilians vi porterà all'interno di tutte le realtà sportive locali e regionali, facendo ogni tanto qualche passaggio in cronaca.

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