#Catania. Sbarco 376 migranti, arrestati 2 scafisti

Foma Demba
Foma Demba

La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Catania, con il coordinamento della Procura Distrettuale della Repubblica del tribunale del capoluogo etneo, hanno posto in stato di fermo quali indiziati di delitto due scafisti. Si tratta di un senegalese e un maliano, di appena 18 e 20 anni. I due sono accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina in relazione allo sbarco di 376 migranti, partiti dalle coste libiche e giunti nel porto di Catania la mattinata di domenica 25 settembre a bordo della nave Destiny I di Medici Senza Frontiere. Seguendo un consolidato protocollo investigativo, realizzato d'intesa con la Procura Distrettuale, gli investigatori della Squadra Mobile e del GICO della Guardia di Finanza di Catania hanno avviato, con la collaborazione della locale Sezione Operativa Navale delle Fiamme Gialle, tutte le attività di polizia giudiziaria necessarie per l'individuazione di eventuali scafisti. Le indagini hanno consentito di acquisire significativi elementi indiziari necessari all'adozione del provvedimento di fermo nei confronti degli scafisti Foma Demba (classe 1998) del Senegal e Youssouf Sanogo (classe 1996) del Mali.

In particolare, il cittadino senegalese Foma Demba è stato individuato dalle forze di polizia quale conducente di un gommone bianco di 8 metri con a bordo 132 migranti, mentre il maliano Youssouf Sanogo è ritenuto essere la persona che aveva il compito di ausiliario della navigazione. Gli altri migranti lo hanno infatti riconosciuto come il soggetto che possedeva la bussola e un telefono satellitare.

Il gommone partito dalle coste libiche è stato soccorso in acque internazionali dalla nave maltese Purki, che ha provveduto successivamente a trasferire i 376 migranti a bordo della nave Diciotti della Guardia Costiera italiana, prima del definitivo trasbordo sulla Dignity I. Espletate le formalità di rito, i 2 fermati sono stati associati presso la locale Casa Circondariale di piazza Lanza a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *