#Catania. Sapuri rì ‘na vota, a Granieri un tuffo nelle antiche ricette

A Caltagirone, nella piccola e laboriosa frazione di Granieri, torna la IV edizione di Sapuri rì ‘na vota.

Conclusa la brillante partecipazione all'expo di Milano in cui l'associazione culturale Quelli che Granieri ha fatto apprezzare ai tanti visitatori e giornalisti presenti alcune delle più autentiche ricette locali come la mostarda fresca. L'Associazione è pronto per questo nuovo evento che propone la degustazione di antiche pietanze del piccolo borgo. L'evento, reso possibile grazie all'entusiasmante energia e al coinvolgimento di giovani, meno giovani e anziani che recuperando gli antichi saperi e sapori, è patrocinato dal Comune di Caltagirone.

Sapuri rì ‘na vota, condotto da Franco Papale, si aprirà stasera alle 20 con la mostra estemporanea L'Arti-Fici, organizzata dall'associazione culturale Terra Erea. Saranno esposte all'interno della Masseria Silvestri delle teste di moro realizzate dai maestri ceramisti calatini Irene Cabibbo, Vincenzo Forgia, Besnik Harizaj, Francesco e Luigi Navanzino, Mara Romano e Nicolò Morales. La mostra sarà accompagnata da un breve monologo di Giuseppe Belluardo, da un momento di poesia con Debora Paternostro e dall'esibizione di tango, curata dall'associazione Salotto d'arte.

“Dopo aver promosso al meglio il nostro territorio e l'eccellenza delle nostre produzioni agricole all'Expo di Milano – dichiara Concetta Metrico, presidente dell'associazione Quelli che Granieri – siamo ancora più decisi e convinti nel portare avanti questa nostra kermesse enogastronomica, affinché sempre più visitatori e curiosi conoscano ed apprezzino la genuinità dei nostri prodotti tipici come l'uva da tavola e quelle pietanze realizzate secondo antiche ricette, utilizzando grani antichi come la timilia, la cicerchia, e tanti altri. tutti prodotti che sono stati riscoperti e ampiamente utilizzati nelle nostre tavole proprio perché non hanno subito mutazioni genetiche, contengono qualità nutrizionali maggiori e contengono meno glutine – conclude Metrico. Questo è il modo si aiutano i piccoli produttori. Stimolando la filiera corta, inoltre, si tutela la biodiversità e il nostro patrimonio storico-culturale”.