#Catania. Lotta al racket, se ne parla a Scienze Politiche

FAI AntiracketMercoledì 13 aprile, alle 17, presso l'Aula Magna del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Catania si discuterà di venticinque anni di lotta contro il racket. L'incontro è organizzato dall'associazione Fai Catania con il contributo delle associazioni Fai della provincia e della Federazione nazionale. Saranno raccontate tante storie di commercianti e imprenditori che hanno alzato la testa per dire no alla mafia e ai suoi metodi di intimidazione che soffocano lo sviluppo economico e sociale del territorio siciliano.

In via Vittorio Emanuele 49 si ricostruiranno le tappe e soprattutto il ruolo dei cosiddetti presidi di legalità, grazie alla testimonianza fornita dal libro Storia del movimento antiracket 1990-201, scritto dal giornalista Filippo Conticello, che si è laureato alla Sapienza di Roma con una tesi sul fenomeno del racket delle estorsioni mafiose, vincendo il premio Giancarlo Siani a Napoli.

Venticinque anni di coraggio. Passione, intelligenza e strategia: ciò che è servito per liberare un pezzo d'Italia. Il libro racconta questo contagio positivo che dai piccoli centri si è allargato nelle grandi città: dalla Sicilia alla Calabria, passando per la Puglia, fino a Napoli e alla Campania. Un movimento, la Fai (Federazione antiracket italiana) che nel tempo è cresciuto producendo denunce e ottenendo risultati pratici, sottraendo così il singolo operatore economico alla solitudine, evitando il sacrificio di tanti altri Libero Grassi.

Dopo i saluti del direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali  Giuseppe Barone,Rita Palidda coordinerà gli interventi di: Pippo Scandurra presidente nazionale Fai, Filippo Conticello giornalista e autore del volume, Carmelo Zuccaro procuratore aggiunto di Catania, Antonio Salvago dirigente Squadra Mobile di Catania, Walter Ansorge presidente Fai Catania.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *