#Catania. Fallimento Wind jet, bilanci truccati dal 2005 quattordici indagati

1024px-A320_WindjetLa Wind jet aveva i bilanci truccati sin dal 2005, è quanto emerge dalle indagini della Guardia di Finanza, e così la Procura della Repubblica di Catania ha emesso inviti a presentarsi per un interrogatorio nei confronti di quattordici persone indagate per i reati di bancarotta fraudolenta in relazione al dissesto della Wind jet.

La compagnia aerea è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo con un passivo di oltre 238 milioni di euro  il 9 maggio del 2013.

Il nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Catania, in stretta collaborazione con i consulenti tecnici nominati dalla magistratura, ha ricostruito le vicende societarie che hanno condotto allo stato di dissesto della compagnia low cost per oltre 160 milioni di euro per operazioni dolose compiute a partire dal 2005.

“All'esito di accertamenti bancari, acquisizioni documentali e rogatorie internazionali svolte in Lussemburgo, Francia e Regno Unito è emerso che la Wind Jet spa, già dal 2005, aveva riportato ingenti perdite che non le consentivano più di operare sul mercato in mancanza di immissione di capitali, essendo insufficienti le
ricapitalizzazioni effettuate” – spiegano dalla Guardia di Finanza di Catania.

Secondo gli inquirenti le perdite sarebbero state occultate nel bilancio al 31 dicembre 2005 con un' di valorizzazione del marchio aziendale, prima ceduto alla Meridi, società di gestione di supermercati dello stesso gruppo imprenditoriale, per 10 milioni di euro. L'anomalia di bilancio è stata rilevata anche dal commissario giudiziale Mario Libertini nominato dal Tribunale fallimentare nell'ambito della procedura di concordato preventivo.

Dopo il 2005 le operazioni di sopravvalutazione di bilancio sono proseguite e grazie al contributo di società estere che hanno predisposto perizie di stima di comodo del magazzino e di beni strumentali di Wind jet rappresentando valori sovrastimati per oltre 40 milioni di euro.

“Secondo quando emerso dalle indagini – continuano le – le fittizie rilevazioni dell'attivo nelle poste di bilancio sarebbero state eseguite d'intesa con i componenti dell'organo sindacale, che, invece, avrebbero dovuto svolgere funzioni di controllo e d'accordo con i responsabili della società di revisione”.

La Wind jet, quindi,  già versava in una grave condizione di dissesto, occultata dalle fittizie sopravvalutazioni dei dati di bilancio, nella prima metà del 2012 quando avrebbe aperto una trattativa per la fusione con Alitalia.

Durante le indagini sono emerse anche appropriazioni indebite di somme di Wind jet da parte di Stefano Rantuccio e Stefano Biagio Rantuccio per importi pari a circa 270 mila euro tramite complessi trasferimenti di danaro dall'Italia al Lussemburgo e Regno Unito
Trattandosi di reato commesso in più di uno Stato, è stata contestata l'aggravante della transnazionalità.
Allo stato, risultano destinatari di informazione di garanzia e invito per rendere interrogatorio:

  1. Gianmarco Abbadessa, componente del collegio sindacale di Wind jet
  2. Gianni Cominu maintenence PH di Wind Jet
  3. Giuseppe D'Amico quale engineering manager di Wind jet
  4. Luciano Di Fazio senior partner di Emintad, società di consulenza strategica advisor di Wind jet dal 14 gennaio 2011 con l'incarico di supportare la compagnia aerea in un piano di sviluppo
  5. Gianluca Cedro senior partner di Emintad
  6. Giulio Marchetti, associate partner della Bompani Audit società di revisione contabile iscritta all'albo CONSOB, incaricata dall'Assemblea dei soci dell'11 luglio 2006 di svolgere l'incarico del controllo contabile di Wind jet, incarico rinnovato per il triennio 2009
  7. Sarah Patti, componente del collegio sindacale di Wind jet
  8. Vincenzo Patti, presidente del collegio sindacale
  9. Antonino Pulvirenti, presidente del consiglio di amministrazione di Wind jet, amministratore delegato e, dal 24 dicembre 2009, presidente del consiglio di amministrazione di Meridi e amministratore unico di Finaria, titolare del 99,22% delle azioni di  Wind Jet e del 97,36% delle quote di Meridi
  10. Biagio Rantuccio, destinatario di somme di sul proprio conto corrente
  11. Stefano Rantuccio, amministratore delegato di Wind jet
  12. Paola Santagati, commercialista di Wind jet
  13. Remo Simonetti, amministratore della Bompani Audit
  14. Angelo Vitaliti, componente del consiglio di amministrazione di Wind jet e amministratore delegato
    di Meridi dal 24 dicembre 2009

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