#Catania. Attentato Tunisi, Giunta straordinaria e lutto cittadino

Catania_LiotruIl Comune di Catania ha  onorato le vittime della strage del museo Bardo a Tunisi. Giornata di lutto cittadino e Giunta comunale straordinaria nel corso della quale il sindaco ha ricordato Orazio Conte, il catanese tra le vittime dei terroristi.

Per tutta la giornata a Catania le bandiere negli uffici pubblici sono state esposte a mezz'asta e sono state sospese tutte le manifestazioni pubbliche. Nel pomeriggio si è svolta nella Sala Giunta di Palazzo degli elefanti alla presenza delle massime autorità istituzionali, la commemorazione di Conte.

L'uomo, cresciuto in via Baldissera, è stato ucciso dentro al Museo del Bardo al momento dell'attentato. Un museo in cui, come ha raccontato la moglie, rimasta ferita, non voleva neanche andare. Orazio Conte, anzi, non avrebbe neanche voluto partire per la crociera.

Conte, che aveva 54 anni ed era sposato e padre di tre figli, nel 1987 aveva fondato l'Asic, società specializzata in software per sistemi di sicurezza navale, era definito come un professionista molto preparato, attento, scrupoloso, che anche quando era in vacanza riusciva a ritagliarsi spazi per lavorare. Amava suonare il violino

“Abbiamo voluto ricordare – ha detto Bianco – non solo il nostro concittadino Orazio Conte, non solo tutti gli italiani ma tutte le vittime dell'attentato di Tunisi, che ha suscitato sdegno e dolore, ma anche sentimenti di sgomento e angoscia. Questa Giunta straordinaria ha rappresentato anche l'occasione per lanciare un monito agli organismi internazionali, all'Europa e ai Paesi arabi: occorre che tutti, di fronte a fatti di questa gravità, siano capaci di agire tempestivamente. Non è più possibile girarsi dall'altra parte, litigare addirittura: ci sia una risposta pronta e adeguata, è quanto anche da Catania si chiede”. Bianco ha poi tracciato un ritratto di Orazio Conte, definendolo “una persona di grande capacità intellettuale, un grande lavoratore che abitava a Torino ma era molto legato a Catania, la sua terra, la città in cui vivono il padre e il fratello Augusto”.

Antonio Maimone

Laureato in giornalismo all'Università di Messina. Ha sempre avuto la passione per il calcio e per lo sport in generale. Ha collaborato con diverse redazioni sportive e per Sicilians vi porterà all'interno di tutte le realtà sportive locali e regionali, facendo ogni tanto qualche passaggio in cronaca.

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