Castanea, ancora nessun intervento per la buca in piazza del Santissimo Rosario

Buca CastaneaLa denuncia è del 26 marzo scorso. Ma il commissario straordinario del Comune Luigi Croce, il dirigente del Dipartimento Urbanizzazioni Primarie e Secondarie Antonio Amato e quello del Dipartimento Difesa Suolo e Protezione Civile Giuseppe Celi, il presidente della Provincia Nanni Ricevuto e quello dell'Amam Alessandro Anastasi non hanno ancora risposto.

La buca che si è apertail 14 marzo scorso in piazza del Santissimo Rosario a Castanea e segnalata dai consiglieri comunali del PD Giorgio Caprì e Gaetano Isaja e dai consiglieri di Quartiere Carlo Rizzo, Francesco Pagano e Giovambattista Celi è ancora là, senza che in oltre due settimane nessuno degli organi competenti abbia avuto il tempo o la voglia di intervenire.

“La voragine -hanno scritto gli esponenti politici- oltre ad essere un pericolo in quanto tale, rischia di aggravarsi con il  della rimanente carreggiata, determinando così rischi per la sicurezza sia dal punto di vista della viabilità, che da quello igienico-sanitario in quanto presenta un'esposizione a cielo aperto di liquami e acque fognarie.

Prendiamo atto, inoltre, che un comitato spontaneo di cittadini ha già avviato una raccolta firme depositata presso la Prefettura di Messina. Non accettiamo lo scaricabarile tra gli enti cui ci siamo rivolti rispetto la titolarità dell'intervento, che ha come conseguenza una perdita di tempo che aggrava il problema ed aumenta il rischio di incolumità per la popolazione. Pretendiamo un intervento immediato e i problemi sulla titolarità dell'area interessata dal crollo li risolvano in seguito”.

Questo è quello che Caprì, Isaja, Rizzo, Celi e Pagano hanno scritto il 25 marzo scorso. “Nessuno ci ha ancora risposto -spiega Caprì. La buca è ancora là e non abbiamo alcuna notizia rispetto alla programmazione di un intervento. Ma quello di cui non si rendono conto gli enti ai quali ci siamo rivolti è che il problema non è solo la buca in sé, ma il possibile crollo se non la si riparerà rapidamente. Vorrà dire che se ci saranno dei problemi, chi è rimasto sordo alle nostre richieste dovrà risponderne”.

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