Caltanissetta. Per la Raffineria di Gela l’impegno dell’ARS

“Il nostro impegno per difendere il futuro della di Gela prosegue. Lavoriamo affinché il regionale, il governo nazionale ed Eni possano strutturare un dialogo capace di impedire il disimpegno rispetto allo stabilimento siciliano”.

Lo affermano Bruno Marziano e Giuseppe Arancio del PD, presidente e componente della commissione Attività produttive all'ARS. Martedì prossimo, presso la sede del Ministero a Roma, si svolgerà una riunione sul piano industriale dell'Eni.

Il 28 ottobre la commissione Attività produttive dell'ARS si riunirà a Gela per una seduta straordinaria in Municipio. Saranno invitati a partecipare il governo della Regione Sicilia, i dirigenti Eni, le organizzazioni sindacali e le rappresentanze di base. Si farà il punto sul vertice di Roma e sulle possibili opportunità di sviluppo compatibili con la tutela ambientale.

“Abbiamo presentato una mozione e già votato una risoluzione, – aggiungono Marziano e Arancio – stiamo mettendo in campo il massimo sforzo, perché la Sicilia non può permettersi la chiusura dell'impianto di Gela. Eni non può girare le spalle a un territorio che per anni ha rappresentato un punto di riferimento per l' e ha pagato un altissimo prezzo in termini di impatto ambientale, e non solo”.

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