#Caltanissetta. No ai test del MUOS, i 5 Stelle scrivono al prefetto

MUOS NiscemiIl all'ARS grida a gran voce il no all'accensione dell'impianto satellitare di Niscemi, programmata per domani dal Consiglio di Giustizia Amministrativa per verificare sul campo la reale pericolosità delle emissioni elettromagnetiche del MUOS.

Lo fa scrivendo al prefetto di Caltanissetta Maria Teresa Cucinotta, a cui chiede di fermare il test sul contestatissimo impianto “non essendo quantificabili i danni che potrebbero derivare dall'accensione in assenza di un qualsivoglia meccanismo di protezione”.

“Con ordinanza del 26 febbraio scorso -spiega il deputato 5 Stelle Giampiero Trizzino– il giudice ha disposto  il completamento dell'attività di controllo, che avverrà attraverso la misurazione delle emissioni prodotte delle parabole e delle antenne. Per questo motivo a partire da domani gli impianti saranno messi in esercizio limitatamente al prelievo delle misurazioni. Questa attività sarebbe dovuta avvenire già gennaio, ma non fu possibile perché l'ARPA dichiarò che le apparecchiature in quel momento non erano erano disponibili”.

Legambiente ha già depositato una memoria con la quale ha tentato di resistere alla decisione, ma non è stata accolta. Alla memoria è seguita una analoga richiesta del comitato delle Mamme No MUOS al prefetto.

“Anche noi, come gruppo politico -continua Trizzino- abbiamo scritto al prefetto, sottolineando la pericolosità di questa manovra e la necessità di approntare tutte le misure necessarie affinché non vi siano conseguenze sulla popolazione. Siamo consapevoli della necessità di fornire al giudice tutte le carte affinché possa accertare una volta e per sempre la pericolosità dell'impianto militare, ma non possiamo accettare che la popolazione diventi la cavia di questo test”.

Roberto Minasi

Ritenuto per anni una leggenda metropolitana, è stato avvistato mentre tentava di intrufolarsi a Sicilians. Ce l'ha fatta. Gli esperti ritengono che la sua dieta sia composta da film, libri, musica e videogames. Il foglio bianco è il suo habitat naturale, dove si diverte a scorrazzare libero, tracciando segni che alcuni studiosi stanno tentando di decifrare. Si sconsiglia di avvicinarlo, potrebbe mordere.

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