#Caltanissetta. Lotta al lavoro nero, scoperti otto dipendenti irregolari

operaio_cantiere_edileGiro di vite contro il lavoro nero a Caltanissetta e controlli a tappeto per la prevenzione delle morti bianche in edilizia.
I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e i militari del Comando Provinciale hanno denunciato tre imprenditori nel corso di diverse ispezioni. In totale sono state accertare sanzioni amministrative per 32mila euro, contestate ammende per 53mila euro e recuperate contribuzioni INPS per circa 31mila.

In un cantiere edile di Caltanissetta i carabinieri hanno scoperto un lavoratore in nero sui tre presenti in turno. Mentre in un cantiere a Campofranco erano senza contratto i due  2 presenti.

“Nei due casi – aggiungono i Carabinieri – è stata disposta la sospensione dell'attività imprenditoriale. I titolari hanno dovuto pagare subito 1950 euro per riavviare l'esercizio e successivamente una maxi sanzione di 4 milaper ogni singolo lavoratore trovato in nero, oltre alla regolarizzazione degli stessi e ai pagamenti dei contributi previdenziali”.

Il titolare dell'impresa edile di Caltanissetta è deferito alla Procura della Repubblica per non avere formato i lavoratori e non averli sottoposti a visita medica. Inoltre, in cantiere non era stato designato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e non era stato redatto il piano operativo di sicurezza. Invece il titolare dell'impresa di Campofranco è stato denunciato perché non aveva formato e informato i dipendenti e non aveva provveduto alla vigilanza medica. In cantiere sono emerse carenze sulla sicurezza, infatti, i parapetti non erano idonei, come gli ancoraggi dei ponteggi, i cavi elettrici non erano isolati, il tavolato era fuori norma e  non c'erano scale interne.

Il titolare di un'impresa edile di Santa Caterina Villermosa oltra ad avere lavoratori irregolari è stato deferito  per non avere provveduto alla formazione/informazione del personale dipendente, non avere provveduto alla vigilanza sanitaria, non avere fornito i dispositivi di protezione individuale, non avere designato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione.

Infine, in un call center della provincia, i carabinieri hanno riscontrato una diffusa inosservanza dei contratti nazionali e scoprivano che 5 lavoratori su 15 presenti erano in nero. Anche in questo caso è scattata la maxi sanzione per lavoro nero e l'immediata sospensione dell'attività imprenditoriale.

Antonio Maimone

Laureato in giornalismo all'Università di Messina. Ha sempre avuto la passione per il calcio e per lo sport in generale. Ha collaborato con diverse redazioni sportive e per Sicilians vi porterà all'interno di tutte le realtà sportive locali e regionali, facendo ogni tanto qualche passaggio in cronaca.

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