C’è posto per tête. A tête.

sex in my city 2Non bisogna darla subito. Il concetto, in sintesi, che emerge da Differing Relationship Outcomes When Sex Happens Before, On, or After First Dates, un recentissimo studio pubblicato sul Journal of Sex Research. Per gli esimi accademici, la solidità futura di un rapporto di coppia dipende dal saper temporeggiare sulle esigenze sessuali.

Dunque, signore, se tra voi esiste qualche cunctator votata alla castità pro tempore, sappiate che avete molto più chance di divenire coppia, rispetto a chi preferisce la carnalità hic et nunc (gli incisi latineggianti me li sparo, ché ho fatto il liceo). Il desiderio di congiungimento fisico è come l'influenza, quando arriva, arriva e non ci si può far nulla.

Poco importa se scoppi all'improvviso con un tipo appena conosciuto o con il nostro partner abituale: come i cani di Pavlov, avvertiamo quel preludio umido e quei globuli rossi impazziti che, dall'emisfero cerebrale sinistro, arrivano a rosseggiarci le gote. Ignorare questi sintomi potrebbe andare bene per certe signorine ansiose di leggere il doppio cognome sul citofono.

Non per noi. Noi siamo quelle che non aspettiamo che fuori sia bel tempo per passare una bella giornata. Noi sappiamo stare in piedi, all'angolo di una strada senza aspettare nessuno (Gregory cit.). Pertanto, quando decidiamo che è ora di fare sesso, lo facciamo, liquidando senza sensi di colpa la teoria del procrastinare.

Ognuna di noi signore ha incrociato almeno una volta nella l'amante immediato, quello da sex just in time, che asseconda gli istinti della nostra libido senza preoccuparsi di location né comfort. “Il posto più insolito dove hai fatto sesso”, l'indagine a copertura nazionale realizzata nelle scorse settimane, si è avvalsa di un panel eterogeneo, maschile e femminile, dai 30 ai 55 anni, target medio-alto.

Ho riscontrato delle reticenze nelle risposte solo da intervistati uomini. Le donne, al contrario, sono state (come sempre) dirette e puntuali, raccontando i loro inusuali amplessi con toni ludici e celebrativi. Escludendo il sesso in automobile (sedile anteriore, sedile posteriore, cofano), sul tavolo, in ufficio (collega, capo, corriere sda, amante), nelle toilettes pubbliche (il lavabo o le piastrelle sono un must), in casa di amici (allontanarsi dal salotto per ritornare sudati e complici), in spiaggia o in mare o in piscina (vabbè, quando non avevamo i reumatismi), in ascensore (eiaculatio precox o palazzo di almeno sei piani) che ce l'abbiamo tutti, i posti più singolari ed eccitanti sono i seguenti.

Penultima fila di un cinema (di sicuro non durante la proiezione di un film della Pixar). Aula universitaria e relative emeroteche (la facoltà era umanistica, ovviamente). Per gli amanti del decoupage, una scaletta a pioli (e qui mi interrogo). I mezzi di trasporto: aereo in pole position (non mi preoccupa tanto l'esiguo spazio per del lavatory quanto l'attraversare gli sguardi di tutti i passeggeri, soprattutto se il tuo posto è in coda), treno (non wagon lits, troppo facile) con la variante di vagone abbandonato su binario morto (questa è figa), autobus cittadino (mi si assicura che la circolare sinistra ha autisti conniventi e comprensivi), natanti a motore e a vela (non sottocoperta, prua o poppa ché espongono di più all'altrui voyerismo).

L'interno del carro armato merita una menzione a parte (sesso belligerante con impiego dell'artiglieria pesante, apperò). La postazione cassa di un ipermercato (da oggi avrò molto più rispetto per il nastro trasportatore). Istituto religioso durante un concerto gospel (come la pecorella, smarrita immagino). Via delle Vetrine, 21 Roma (estate, turisti, portone semiaperto: l'hic et nunc di cui sopra). Discoteca in UK, durante una serata anni Settanta (non era un privè ma una sedia a bordo pista, va da sé che gonna, autoreggenti e tonici quadricipiti femorali sono propedeutici al sereno svolgimento degli squat).

Last but not least, il tavolo dell'obitorio di legale (parafrasi porno-medica del rigor mortis?). La lista continuerebbe, ma l'esigenza editoriale m'impone la brevità. Signori uomini e signorine donne, la dialettica erotica e la grammatica emozional-sessuale non si possono pianificare, né prevedere: vanno scritte d'impulso, senza seguire righe o pentagrammi, lasciando che l'inchiostro scivoli anarchico fino al climax della lussuria. Le signore donne lo sanno e, al sesso-dilazionato al fine di un rapporto stabile preferiscono il sesso cash. Sempre. E ovunque.

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