Black sea

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Paese: Regno Unito, Russia, U.S.A.

Genere: Thriller

Durata: 115 minuti

Regia: Kevin Macdonald

Il documentarista Kevin Macdonald porta sugli schermi un thriller vecchio stampo, con un'ambientazione originale che non fa rimpiangere di certo i tempi dei film di John Huston.

Il capitano Robinson è licenziato dalla società nella quale lavora, che si occupa del recupero di relitti in fondo al mare. Divorziato e con un figlio che è quasi un estraneo (tanto rari infatti sono i loro incontri), per riscattarsi il capitano decide di recuperare un relitto situato nelle profondità del Mar Nero, nientemeno che un sommergibile tedesco risalente alla Seconda Guerra Mondiale carico di lingotti d'oro.

Ma una volta sul luogo, l'avidità avrà la meglio sull'equipaggio e comincerà una vera e propria guerra tra i claustrofobici condotti del sottomarino che non potrà, inevitabilmente, avere che un solo vincitore…

In quattro parole, due ore spese bene. Una sceneggiatura solida, una regia verosimile e scrupolosa che ha diretto degli ottimi attori in un momento di ottima forma. Si respira tensione, la si vede fisicamente, quasi.

Ottimo lavoro di scrittura che ricorda alcuni scenari di quel buon western che Sergio Leone ha presentato al mondo: il miraggio del grande tesoro, quello che può sistemarti per la , che inevitabilmente diventa il centro dei pensieri di ognuno dei membri dell'equipaggio, gente che la vita, sebbene per vie diverse, ha portato a fare la medesima serie di scelte.

Anime ciniche, amareggiate e deluse, che vedono l'occasione di dare un senso alla propria esistenza. Una carrellata di archetipi caratteriali, forse non esattamente originali, ma perfetti per il ruolo che si richiede loro. Un buon lavoro, senza mezzi termini. Consigliato a chi ha voglia di tensione.

Paolo Failla

Sano di mente nonostante un'infanzia con classici Disney e cartoni animati giapponesi, il battesimo del fuoco arriva con i film di Bud Spencer e Terence Hill, le cui opere sono tutt'ora alla base della sua visione sull'ordine del cosmo. Durante l'adolescenza conosce le opere di Coppola, i due Scott, Scorsese, Cameron, Zemeckis, De Palma, Fellini, Monicelli, Avati, Steno e altri ancora. Su tutti Lucas e Spielberg . Si vocifera che sia in grado di parlare di qualsiasi argomento esprimendosi solo con citazioni varie. Ha conosciuto le vie della Forza con una maratona di Star Wars di oltre 13 ore.

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