Beni confiscati, Armao: “La consegna un altro passo verso la legalità”

Trasferiti dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita' organizzata all'assessorato regionale dell'Economia, che li destinera' ad archivi e deposito di documentazione, 22 tra box, cantine e posti auto, che di trovano a Palermo in via Luigi Galvani n. 60/64/66.
La sottoscrizione e' avvenuta nella sede palermitana dell'Agenzia in via Vann'Anto', 4. “Questa ulteriore acquisizione – ha detto l'assessore Gaetano Armao – segna un ulteriore passo avanti nel percorso che la Regione ha avviato da tempo per restituire alla collettivita' l'utilizzo di beni che furono di mafiosi. In questo caso riusciamo
ad ottenere anche un significativo risparmio economico sulle spese che la Regione sostiene annualmente per l'affitto di molti uffici”.
“Contribuiamo cosi' a rendere giustizia a tutti i siciliani – ha aggiunto Armao – che hanno dovuto subire sia il peso del ricatto economico e culturale che la mafia perpetra da tantissimi anni, sia la privazione economica di beni che adesso possono tornare nel circuito della legalita'”.
L'assessore per l'Economia ha anticipato nell'occasione che domenica 25 marzo alle ore 12,30 al Vinitaly di sara' presentato il programma di recupero del feudo Verbumcaudo di Polizzi Generosa, confiscato a Michele Greco, ove l'Istituto
regionale per la vite e l'olio di impiantera' la banca del germoplasma e avviera' la produzione di vini e di oli d'eccellenza.
“Abbiamo proposto alla Regione Toscana di chiedere l'assegnazione congiunta dell'azienda agricola di Suvignano, un bene di oltre 750 ettari che si trova in quella regione e che e' stato confiscato alla famiglia Piazza, al fine di realizzare ‘percorsi
agroturistici di legalita” tra il podere toscano e i terreni confiscati alla mafia siciliana, come quelli di Polizzi o di Collesano”.
Il verbale e' stato sottoscritto per la Regione Siciliana dall'assessore Gaetano Armao e per l'Agenzia dal colonnello Marco Letizi.

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