#Barcellona. Servizio mensa nelle scuole, interrogazione di Daniela Ilacqua

Daniela Ilacqua
Daniela Ilacqua

Il servizio mensa nelle scuole di competenza comunale ancora al centro dell'attenzione. Interviene il consigliere comunale Daniela Ilacqua (Forza Barcellona Pozzo di Gotto), che in una nota destinata al sindaco Roberto Materia e all'assessore alla Pubblica Istruzione Ilenia Torre, ricorda che “in sinergia con l'Amministrazione e nell'esclusivo interesse dei fruitori finali ho più volte sollecitato l'inizio del servizio mensa, ricevendo a tal proposito spiegazioni da parte dell'assessore al ramo in merito al fatto che trattandosi di una procedura a evidenza pubblica implicasse il rispetto di una certa tempistica. Dopo un sopralluogo effettuato dalla II Commissione Consiliare permanente di studio e consultazione il 25 gennaio scorso, non è emersa alcuna criticità“.

La Ilacqua cita il verbale del sopralluogo, nel quale è messo nero su bianco che: “La commissione, giunta presso i locali della mensa centralizzata, viene accolta dalle dipendenti comunali, le quali riferiscono che il servizio, da poco attivato, si sta svolgendo regolarmente senza lamentele o reclami da parte degli utenti. Fanno sapere che qualche giorno prima dell'apertura è stato effettuato un controllo da parte dei NAS che non hanno riscontrato anomalie.

I consiglieri si informano circa le modalità di svolgimento del servizio e rilevano la mancanza della connessione internet, che, qualora ci fosse, potrebbe facilitare e rendere più celeri le comunicazioni con le scuole e con gli stessi uffici comunali. Le dipendenti fanno notare anche la mancanza del lettore di badge all'ingresso.

Il consigliere Campo chiede se il numero degli utenti è rimasto invariato rispetto agli anni precedenti, le dipendenti rispondono che all'inizio dell'anno scolastico la scuola di Militi ha rinunciato al servizio, per cui sono serviti all'incirca 500 pasti in meno a settimana rispetto all'anno precedente.

Successivamente, accompagnati dalla responsabile della ditta aggiudicataria dell'appalto, i membri della commissione si recano a ispezionare i locali della cucina al primo piano dell'edificio. Le condizioni igienico-sanitarie appaiono più che buone, anche i cibi appaiono freschi e ben cucinati. I consiglieri assaggiano il secondo piatto e assistono alle operazioni di rito. Successivamente si recano a visionare la dispensa e la cella frigorifera: i cibi presenti sono tutti in buone condizioni, molti prodotti sono di marche note e le date di scadenza lontane nel tempo”.

Per quanto riguarda la diminuzione del numero di pasti richiesti, sono ascoltati in Commissione lunedì scorso il dirigente e funzionario del settore Pubblica Istruzione Marina Lo Monaco e Sergio Munnia. “La Dirigente -si legge nel resoconto della seduta- fa sapere che la scuola primaria di Militi ha rinunciato al servizio, senza fornire particolari motivazioni. Il consigliere Campo chiede di conoscere esattamente il numero di pasti venuti meno e se la rinuncia è stata fatta nei tempi prestabiliti o comunque prima delle operazioni di gara. Il funzionario risponde che la scuola l'anno precedente aveva dato regolare adesione e che la rinuncia è avvenuta ad ottobre, a seguito della quale sono venuti meno 575 pasti a settimana. Il presidente Bucolo interviene per chiedere quali siano stati i criteri per la scelta del personale da riassumere o non riassumere.

Il funzionario, specificando che in tal senso la ditta è libera di fare scelte autonome, riferisce che, per quel che ha potuto constatare, non sono state riassunte le unità di personale che prestavano servizio presso la scuola di Militi. Il presidente chiede se la ditta aggiudicataria ha avanzato pretese a causa della diminuzione dei pasti e la dirigente riferisce che al momento non ci sono state problematiche a questo proposito”.

Per quanto concerne invece la mancanza di connessione internet, il funzionario chiarisce che “a suo giudizio per gli adempimenti richiesti all'ufficio mensa la connessione non è particolarmente utile”.

Il consigliere Ilacqua chiede delucidazioni e rassicurazioni all'amministrazione dopo la pubblicazione di articoli che criticavano il servizio mensa, ritenendo che potrebbero “suscitare preoccupazioni, a mio infondate, e pregiudicare ancor più pesantemente i livelli occupazionali”.

Dall'interrogazione è scaturito un dibattito in Aula e l'assessore Torre ha prodotto un'ampia documentazione attestante l'ottima qualità del servizio mensa e del cibo.

Carmelo Amato

Il giornalismo è la sua ragione di vita. Indistruttibile, infaticabile, instancabile, riesce a essere sul posto “prima ancora che il fatto succeda”. Dalla cronaca nera allo sport nulla gli sfugge. È l’incubo degli amministratori comunali, che se lo sognano anche di notte e temono i suoi video e i suoi articoli nei quali denuncia disservizi e inefficienze e dà voce alle esigenze dei suoi concittadini.

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