Attualità. Diffusione della cultura a Barcellona PG, la Genius Loci ha premiato diverse eccellenze

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I giornalisti Alizzi, Amato e Romeo con Iacono

L'associazione Genius Loci, presieduta da Bernardo Dell'Aglio, ha organizzato nell'auditorium Oasi, in piazza San Sebastiano, una manifestazione dedicata ai beni culturali di Pozzo di Gotto. Una partecipata tavola rotonda, moderata dall'architetto Marcello Crinò, che ha visto la partecipazione degli architetti Luigi Lo Giudice e Toni Raimondo, dell'ingegnere Nello Perdichizzi, del dottore Massimo Sindoni e dei professori Erminio Salzano e Beppe Iacono, per fare conoscere  e divulgare le meravigliose ricchezze culturali presenti nella cittadina del Longano. Nel corso della serata sono stati conferiti riconoscimenti a studenti, insegnanti, cittadini e operatori della stampa , che operano sul territorio nell'ambito della cultura, dell'arte, della musica del teatro e del sociale. Una mattonella in terracotta raffigurante il Tempio di Santa Venera realizzata dallo scultore Nino Abbate, creatore del museo “Epicentro” di Gala. “Un riconoscimento che abbiamo voluto istituire – sottolinea Bernardo Dell'Aglio –  per dir loro”grazie”, a dei “geni loci” cittadini, per il contributo che hanno dato, nei loro ambiti, alla nostra città ed al nostro territorio. Nella cultura, nell'arte, nella musica, al “mondo” del disabile, del volontariato sociale, del teatro, per delle scelte editoriali che hanno privilegiato la nostra Sicilia, per la difesa delle tradizioni, per avere amplificato la bellezza che ci circonda e che spesso non riusciamo ad ammirare o valorizzare. Per avere condiviso dei valori e delle sensibilità care alle persone che compongono l' associazione”. Premiate l'alunna Chiara Raimondo e la sua insegnante Michaela Munafò della Scuola Media Foscolo e Giorgia Bongiovanni, Alessia e Ludovica Di Giuseppe e il loro insegnante Santo Raimondo della Scuola Media Bastiano Genovese, per avere redatto degli articoli su dei siti on-line su degli eventi organizzati dalla Genius Loci. Riconoscimenti anche per Walter Rizzo, per la creazione e la cura dell' “Oasi di S. Eusenzio” nella zona di Pizzocastello e per il rilancio del canto della “Visilla”, Nino Sottile Zumbo, per il constante impegno nel campo culturale, Tanina Caliri, per il suo ruolo attivo nelle iniziative dell'Università della Terza Età e per la divulgazione della cultura sul territorio, Pierangelo Giambra, per aver privilegiato, con precise scelte editoriali, la conoscenza e la valorizzazione della cultura siciliana, Lucio Aparo, per avere dato dignità e assistenza ai disabili della città, Melo Corica per aver fatto ridere intere generazioni di barcellonesi con la sua attività teatrale, Andrea Italiano, per il suo impegno non solo nell'arte ma nella cultura in generale, Antero Arena, per il suo impegno nella diffusione della musica di qualità, Emiliano Giamboi, per la sua attività nel volontariato, Maria Rosa Naselli, per le attività e la diffusione della cultura portate avanti con la Biblioteca Comunale, Salvina Miano, per l'esperienza formativa portata avanti con “I Piccoli Cantori” e per essere riuscita a portarli a vette altissime, Eugenio Benvegna, per la sua visione o il suo sogno di poter creare nella frazione di Cannistrà un'oasi naturalistica a beneficio dei barcellonesi, Alessio Barchitta, per aver valorizzato “Vico Pozzo dei Goti”, con il premio ritirato dalla mamma. Infine una mattonella è stata consegnata ai giornalisti Mario Alizzi, Francesca Romeo, Giuseppe Puliafito e Carmelo Amato, nostro valido corrispondente dalla provincia di Messina, per il servizio di informazione che offrono alla città e per l'impegno alla diffusione delle varie iniziative portate avanti dalla varie associazioni culturali presenti sul territorio.

 

 

 

 

 

 

Elio Granlombardo

Ama visceralmente la Sicilia e non si rassegna alla politica calata dall’alto. La “sua” politica è quella con la “P” maiuscola e non permette a nessuno di dimenticarlo. Per Sicilians segue l'agorà messinese, ma di tanto in tanto si spinge fino a Palermo per seguire le vicende regionali di un settore sempre più incomprensibile e ripiegato su se stesso. Non sopporta di essere fotografato e, neanche a dirlo, il suo libro preferito è “Conversazione in Sicilia” di Elio Vittorini.

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