ATM senza stipendio da mesi, Alligo: protesta ingiustificata

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“Le gravi criticità finanziarie del Comune non hanno impedito di far fronte al pagamento delle retribuzioni al personale dell'ATM. Con valuta 19 novembre 2012, cioè appena meno di 20 giorni addietro, sono state erogate quasi due mensilità riferite al saldo del mese di luglio, il mese di agosto ed il 50 per cento del mese di settembre.

Appare ingiustificata l'azione di protesta in corso che è sfociata nell'occupazione degli uffici aziendali e in quella del Dipartimento Mobilità , a fronte, peraltro di una intensa attività del commissario straordinario del Comune per fronteggiare l' finanziaria e di liquidità, volta anche a reperire le risorse per gli stipendi dell'ATM”.

A dichiararlo è Santi Alligo, Segretario Generale del Comune e commissario straordinario dell'ATM.

Lo stesso Alligo che ogni anno si porta a casa 192 mila euro di stipendio, oltre agli straordinari ed alla fetta più grossa del tesoretto da 1 milione 866 mila euro che i 24 super dirigenti di Palazzo Zanca incassano da diversi anni a questa parte.

Lo stesso Alligo che per far parte per due mesi di una commissione di gara sul secondo Palazzo di Giustizia ha incassato oltre 19 mila euro.

Lo stesso Alligo che all'inizio di novembre ha regolarmente incassato lo stipendio di ottobre e i dodicesimi del tesoretto che gli spetta sia per la posizione che ricopre che per gli obiettivi raggiunti.

“Apprendiamo con stupore che il silenzio del commissario Alligo sulla vicenda ATM è stato rotto solo per stigmatizzare le legittime proteste dei lavoratori oggi in arretrato di due mensilità e mezza più la tredicesima -ribatte Michele Barresi, responsabile Trasporti dell'Orsa. Bisognerebbe vivere giornalmente la disperazione di questi lavoratori alla vigilia dell'imminente Natale, prima di definire “ingiustificabili” le proteste poste in essere per il sacrosanto diritto allo stipendio. 

I burocrati del Comune, in parte essi stessi responsabili della grave situazione di dissesto in cui ci troviamo, pensino invece a rinunciare ai propri lauti premi produttività e a dare il buon esempio alla città invece di sindacare sulla disperazione di centinaia di lavoratori e tagliare unicamente servizi e posti di lavoro”.

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