ATM, Messinambiente e ATO 3 e le verità scomode di Zuccarello

Conferenza stampa Zuccarello
La conferenza stampa convocata da Zuccarello

La sfiducia al consigliere comunale Daniele Zuccarello quale capogruppo dei Progressisti Democratici da parte di Simona Contestabile e Francesco Pagano è arrivata poco meno di una fa.

Puntuale, oggi si fa arriva la replica compatta della compagine provinciale.

Con la mozione di sfiducia si contestava l'operato di Zuccarello, che in virtù del proprio ruolo ispettivo in quando consigliere comunale ha messo il naso nelle “faccende segrete” di Messinambiente.

“Opponiamo alla mozione la nostra totale fiducia nel confronti del consigliere Zuccarello -ha dichiarato Nicola Barbalace, coordinatore provinciale Progressisti Democratici. Diffidiamo il presidente del Consiglio Comunale dall'accettare la comunicazione di un nuovo capogruppo, che per noi è e resta Zuccarello”.

Il gruppo ha prodotto un documento nel quale si evidenza la volontà di tutti i firmatari di liberare il Partito Democratico da divisioni politiche vuote e inefficaci e definisce la mozione una vera e propria aggressione politica.

Di contro Daniele Zuccarello si difende portando con sé le carte di Ato 3, Messinambiente e Atm sulle quali si sta concentrando la sua operazione-verità.

“Mi spiace dover dire che io non ho ricevuto alcuna comunicazione formale -spiega il capogruppo dei Progressisti Democratici in conferenza stampa. Ho saputo della mozione di sfiducia a mezzo stampa. Non sono stato informato né dai promotori né dal capogruppo consiliare del PD. Che il mio lavoro risulti scomodo a qualcuno?

La mia attività ispettiva forse provoca un malessere, ma non tanto da dover comportare una sfiducia. Per quanto riguarda Messinambiente, ieri sono stato costretto a dare comunicazione in Procura dell'impossibilità di accedere alle carte. Cosa che accade anche per l'ATM. E' assurdo che non si possa verificare nulla di quanto accade dentro l'Azienda. Non si sa che tipo di manutenzione facciano ai mezzi, quanto ci costano. Per non parlare dell'Ato 3 e delle consulenze che vi sono ruotate intorno in questi anni”.

A fronte di questo lavoro di controllo sulle carte delle partecipate del Comune di Messina Zuccarello rivendica la propria piena aderenza ai Progressisti Democratici. “Io rappresento questo gruppo all'interno del Partito Democratico -aggiunge Zuccarello- ma anche i cittadini onesti che mi chiedono a gran voce di continuare il mio lavoro”.

Pieno appoggio dai renziani del PD Francesco Palano Quero e Alessandro . “Il nostro partito si è spesso contraddistinto per la selezione basato sulla vicinanza al politico di turno -dichiara quest'ultimo. Non tollereremo la spartizione delle cariche con vecchie logiche. E' un partito che deve essere trasformato, affinché contino le competenze e non le aderenze politiche. Con Daniele Zuccarello i Progressisti Democratici stanno dimostrando la volontà di rinnovamento”.

La difesa del consigliere Zuccarello da parte dei Progressisti Democratici non è solo una levata di scudi d'ufficio ma soprattutto un confronto all'interno del PD di Messina, le cui correnti ne fanno un partito sempre più diviso nonostante una reale forza numerica in Consiglio Comunale.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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