Assunzioni all’Amam, stop di Accorinti

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Il sindaco Renato Accorinti

Il Comune di Messina è al collasso economico, le partecipate sono piene di personale sotto utilizzato o a cui si dovrà trovare una collocazione come i 54 dipendenti dell'ATO 3 che a settembre sarà liquidato, ma all'AMAM hanno un colpo d'ala e bandiscono 31 assunzioni, immediatamente stoppate dal sindaco Accorinti.

Con un costo, euro più, euro meno, che si sarebbe aggirato sul milione e mezzo di euro.

Le figure richieste? Un dirigente amministrativo e un dirigente tecnico, un avvocato appartenete all'avvocatura comunale e/o un funzionario laureato in giurisprudenza, 2 laureati in Ingegneria di VII o VIII livello e  3 ragionieri e 4 geometri o periti di VI o VII livello. E ancora: 4 diplomati per compiti amministrativi di V e VI livello e 14 operai di III o IV livello.

E la reazione di Accorinti non si è fatta attendere. In una lettera inviata al presidente dell'AMAM Alessandro Anastasi, il sindaco di Messina pretende la revoca immediata del bando regionale, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale sembra senza neanche un cenno di preavviso all'amministrazione.

Nella lettera, Accorinti parla di “non condivisione” dell'iniziativa “poiché il procedimento intrapreso, se concluso, determinerebbe un notevole appesantimento degli oneri finanziari necessari per l'assunzione delle figure professionali previste”.

Poi il sindaco ricorda che “il Comune di Messina si trova in una situazione di pre dissesto per la quale sono state avviate le procedure per accedere al Fondo di Rotazione. Siffatta situazione -scrive ancora Accorinti- prevede interventi per la riduzione del costo del personale  e il blocco delle assunzioni.

E' di tutta evidenza che l'iniziativa avviata dall'Amam si pone in palese contrasto con gli indirizzi propedeutici previsti dalla delibera 1.299 del 2011 e in violazione delle attuali disposizioni di legge. Ciò premesso, con valore di atto di indirizzo, si invita la Signoria Vostra ad impartire le seguenti disposizioni affinché sia revocato con effetto immediato il bando di mobilità regionale e a fronteggiare la carenza di personale attraverso un atto di interpello rivolto al personale del Comune e a quello delle società partecipate, come rappresentato negli incontri precedenti”.

Passaggio significativo quest'ultimo, che sottolinea come della cosa se ne fosse già ampiamente discusso e come i vertici dell'AMAM abbiano deciso di procedere con queste assunzioni come se nulla fosse.

E non è tutto. Infatti, visto che le figure ricercate nel bando non sono difficili da individuare, il sindaco Accorinti chiude la lettera puntualizzando che “In tale contesto non sfuggirà alla Signoria Vostra di valutare l'opportunità di individuare un percorso giuridico idoneo a valorizzare professionalità esistenti in codesta azienda”.

Che tradotto in soldoni è un chiaro invito, prima di emetter un bando, a guardarsi intorno e tirare fuori il meglio dal personale già in organico, senza caricare le casse pubbliche di costi aggiuntivi.

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