Arte. Un dipinto di Guadagnuolo per invocare “Pace” in Medio Oriente

GuadagnuoloCALTANISSETTA. Il presidente americano Donald Trump, su Twitter, ha confermato di aver rispettato la propria promessa elettorale. Questo in riferimento all'avviso di voler spostare l'Ambasciata degli Stati Uniti da Tel Aviv a Gerusalemme e di riconoscerla come capitale di Israele. Questo ha portato nuovi conflitti tra Palestinesi e Israeliani con morti e feriti e la rivolta in tutto il Medio Oriente.

Al noto artista che è stato sempre sensibile sul mai risolto problema mediorientale e sull'attesa ancora di quella tanto invocata speranza di pace, è stato chiesto di presentare in diverse città europee il suo imponente dipinto che misura 175 per 400 centimetri dal titolo Pace in Terra Santa. L'arte, si sa, è un modo di sensibilizzare gli animi, dove c'è un problema politico, la potrebbe avere la sua parte e portare alla riflessione, alla calma per riprendere il dialogo.

Il dipinto rappresenta oltre 50 figure in un multiforme apparato scenico, dove si commemora la morte e si celebra la vita, il continuo contrasto di libertà dalla brutalità della violenza e dall'odio. Dice l'artista, nell'intervista: «Finiamo questo massacro con morti e feriti e passiamo alla convivenza civile, ritorniamo subito al dialogo». Per capire il suo impegno bisogna risalire ai suoi incarichi al Senato, nell'ambito dell'Intergruppo Parlamentari per il Giubileo, dove era stato chiamato a cooperare con i suoi contributi artistici fin dal 1997. Guadagnuolo è un artista di grosso spessore internazionale. tra Roma Parigi e New York, da sempre sensibile alla Pace nel mondo per questo è stato insignito nel 2010 del titolo di Ambasciatore di Pace dell'Universal Peace Federation – ONG accreditata con Special Consultative Status presso il Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) delle Nazioni Unite.

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