Arte. “Le porte della percezione”: le opere di Ignazio Pandolfo esposte al Vittorio Emanuele di Messina

 

Pioggia nera SiciliansMESSINA. Nell'ambito del progetto Opera al centro curato da Giuseppe La Motta e promosso dalla Sezione Arti Visive del Teatro Vittorio Emanuele, venerdì 6 aprile alle 18 sarà inaugurata la mostra Le porte della percezione di Ignazio Pandolfo. Ignazio Pandolfo, che è stato docente universitario fino al 2010, ha sempre affiancato alle proprie funzioni professionali attività di tipo creativo. Continua a praticare la sia figurativa che informale, passione che negli anni si è concretizzata nella partecipazione a numerose collettive e personali sia a Messina che in ambito nazionale (Firenze, Cremona, Milano, Bari, Foggia, Catania) e all'estero (Parigi, S.Pietroburgo, Londra). Nell'ambito delle arti visive Pandolfo ha affrontato sia i temi della figurazione, inizialmente ispirandosi a modelli derivanti dalla iconografia della pittura orientale per poi affrontare, in un successivo percorso di maturazione stilistica e tecnica, tematiche affini al surrealismo o a carattere francamente simbolistico. In una seconda fase, alla sua produzione figurativa si sono affiancati una serie di cicli più propriamente attinenti all'astrazione e all'informale con sconfinamenti anche nella fotografia digitale, sovente contaminata da pittorici.
All'inaugurazione della mostra interverranno il presidente del Teatro Vittorio Emanuele Luciano Fiorino e il soprintendente Egidio Bernava Morante. La mostra sarà visibile fino a mercoledì 18 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19, escluso il lunedì.

Roberto Minasi

Ritenuto per anni una leggenda metropolitana, è stato avvistato mentre tentava di intrufolarsi a Sicilians. Ce l'ha fatta. Gli esperti ritengono che la sua dieta sia composta da film, libri, musica e videogames. Il foglio bianco è il suo habitat naturale, dove si diverte a scorrazzare libero, tracciando segni che alcuni studiosi stanno tentando di decifrare. Si sconsiglia di avvicinarlo, potrebbe mordere.

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