Accorinti o Calabrò? Si spacca l’associazione Viva Messina Viva

logo Viva MessinaIl ballottaggio incombe e bisogna decidere da che parte stare. Lista civica con Renato Accorinti o politica con Felice Calabrò? Il quesito ha spaccato in due l'associazione Viva Messina Viva ed ha portato il residente Ernesto Marcianò a rassegnare le proprie dimissioni.

“Tale atto -spiega Marcianò- nasce a seguito del risultato politico dell'Associazione, che seppur soddisfacente ed entusiasmante nei numeri (e che mi ha visto il più votato all' del gruppo), non è riuscita a centrare l'obiettivo sperato, ovvero riuscire a conquistare una rappresentanza all'interno delle sedi Istituzionali cittadine”.

Il ballottaggio però impone una scelta. Per Marcianò è la politica con la “P” maiuscola. Quindi Calabrò. Ma la maggioranza dell'associazione ha scelto invece Accorinti.

“Tale scelta -spiega il presidente dimissionario- dopo una attenta riflessione, non è personalmente condivisa, in un momento di grave crisi per la città, in cui il disagio è costante compagno di ogni singolo cittadino, ritengo che la scelta più opportuna sia la “Politica”, la quale venendo meno la candidatura a sindaco di Enzo Garofalo, oggi è rappresentata dal candidato Calabrò. A ciò premetto che va la mia personale stima ed il mio personale rispetto per Renato Accorinti e per le battaglie che da anni intraprende per la nostra città.

Il percorso avviato con l'associazione VivaMessina, è stato per me motivo di crescita umana ancor prima che politica, il tutto grazie al continuo confronto con persone valide e per bene che hanno a cuore gli interessi della città. Il mio impegno continuerà sempre all'interno di un'area moderata di centrodestra, convinto, oggi più di ieri, che sia giunto il momento di impadronirci del nostro futuro per il bene della nostra Messina”.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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