Accorinti: “Abbiamo battuto una Ferrari con la bicicletta”

Accorinti Renato
durante la conferenza stampa

“La rivoluzione è in atto”.  E' raggiante Renato Accorinti  quando, in  mezzo alla sua gente, nella sede di via XXIV Maggio, apre la conferenza stampa in cui annuncia alla città che l'avventura di Cambiare Messina dal Basso non si ferma al primo turno delle elezioni.

Per i sostenitori di Accorinti è una rivoluzione culturale prima ancora che politica e amministrativa. “Una proposta per il futuro di Messina che continuerà sempre con maggiore forza e libererà la città dalla rassegnazione -ha aggiunto Accorinti”.

Dopo aver raggiunto il 23,88%  per il candidato sindaco e l'8,2% per la lista, le donne e gli uomini che hanno accompagnato il pacifista nella sua avventura elettorale iniziano a credere davvero di poter realizzare il cambiamento nel quale credono.

La certezza del ballottaggio con è arrivata tardi, verso le 14 di oggi, provocando grande euforia fra i militanti, ma la festa improvvisata non ha fatto perdere a nessuno la lucidità e la coscienza di trovarsi davanti all'ennesima sfida impegnativa.

“Abbiamo battuto una Ferrari con la bicicletta -ragiona Renato- e adesso dobbiamo continuare con grande forza e determinazione. Lo faremo con gioia , entusiasmo e il sorriso sulle labbra”.

Un sorriso che non ha  nulla a che fare con il marketing elettorale, ma che è piuttosto  l'espressione di  un  modo di intendere la politica diverso da quello che ha dominato finora la scena.

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Renato Accorinti da Enzo Garofalo mentre Gisella Cicciò intervista il candidato del PDL

“Questa vittoria è di tutti quelli che hanno sempre  combattuto per le cose in cui credono, qualche volta vincendo e spesso perdendo -continua Accorinti. La serena determinazione con cui sono state portate avanti mille battaglie, da quella contro il Ponte a quella che ha salvato da sicura distruzione l'Archivio Storico Comunale, ora servirà per affermare un altro modello di città in tutti gli ambiti, dall'economia alle politiche sociali all'ambiente affrontando una realtà disastrata con forti dosi di partecipazione civile e temi innovativi  come l'autogestione dei beni   e le politiche per  la smart city.

Intanto però c'è il ballottaggio, con le relative discussioni in merito ad eventuali apparentamenti con le forze escluse dal secondo turno. “Anche noi abbiamo i nostri poteri forti -sorride in proposito l'assessore designato all'Ambiente Daniele Ialacqua- e sono i nostri attivisti e le nostre attiviste, è soprattutto il rapporto diretto con ogni cittadino, a prescindere da come ha votato domenica e lunedì scorsi”.

“Nessun apparentamento con forze organizzate” conferma Accorinti, che precisa di aver incontrato tutti  gli altri candidati a sindaco, a partire da Enzo Garofalo, solo perché la sua concezione della lotta  politica è integralmente umanistica e prevede “fermezza sulle idee e massimo rispetto per le persone”.

“La battaglia delle prossime due settimane sarà quindi uno a uno, un serio confronto -aggiunge Guido Signorino- fra due visioni alternative della città e della società. Una che rappresenta la continuità del potere e delle pratiche che hanno condotto la città sull'orlo del baratro, l'altra nel segno dell'innovazione e della svolta culturale  ed etica”.

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