Accordo a tre contro l’evasione fiscale

EvasioneFiscale“La strategia di contrasto all'evasione fiscale è una priorità del Paese e della Sicilia. Solo un contrasto all'evasione fiscale preciso, costante, determinato e capillare può consentire di ottenere successi sul piano del sostegno allo sviluppo legale e del recupero del gettito fiscale i cui effetti, in una Regione che riscuote gran parte delle imposte e delle tasse, possono essere assai rilevanti sul piano del recupero del gettito. Gli stimoli alla ripresa degli investimenti devono realizzarsi combattendo con decisione l'evasione”. Così l'assessore regionale all'Economia Gaetano Armao, dopo la firma del protocollo d'intesa tra Regione, Anci e Agenzia delle Entrate.

Il documento prevede delle linee di intervento ben precise che ciascuna delle parti si è impegnata ad eseguire. Contestualmente, saranno incrementate tutte le possibili forme di collaborazione nella lotta all'evasione fiscale.

Nello specifico, il protocollo d'intesa prevede la costituzione di un gruppo di lavoro che indirizzerà le amministrazioni comunali verso le procedure di accertamento e di verifica dei tributi più idonee, oltre ovviamente ad assicurare un'adeguata formazione che sarà curata dal personale dell'Agenzia delle Entrate e di ANCI Sicilia.

armao
Gaetano Armao, assessore all'Economia

“La massiccia evasione fiscale -ha poi aggiunto Armao-è il primo freno alla crescita. Basti ricordare che nel periodo 2005-2008 il valore medio del sommerso fiscale è pari al 16,5% del Pil, mentre il sommerso criminale raggiunge al 10,5% del Pil. In questo scenario, assume un ruolo rilevante non solo la collaborazione tra la Regione e l'Agenzia delle Entrate, ma sopratutto quello con le amministrazioni comunali siciliane, detentrici di importanti informazioni ed a conoscenza di molteplici epifenomeni della capacità contributiva”.

Visto che l'articolo 36 dello della Regione Siciliana prevede che la stessa benefici dei tributi erariali riscossi nel proprio territorio, si è anche stabilito di riconoscere ai Comuni gli importi relativi alle maggiori somme riscosse. Alle amministrazioni comunali dell'Isola spetterà dunque una quota pari al 33%.

“Un'efficace lotta all'evasione fiscale -ha commentato Giacomo Scala, presidente di Anci Sicilia- è un elemento imprescindibile per una riforma fiscale equa e moderna, adatta ad una situazione di crisi come quella attuale, dove una diminuzione della pressione fiscale sulle famiglie può incidere su una ripresa dei consumi per rilanciare l'economia”.EvasioneFiscale2

“Individuare modalità, strumenti e soluzioni per rendere efficiente ed efficace la partecipazione dei Comuni alla lotta e al recupero dell'evasione fiscale sul territorio siciliano: è questo lo spirito che anima la stipula di questo Protocollo d'intesa –ha sottolineato Castrenze Giamportone, Direttore regionale della Sicilia dell'Agenzia delle Entrate. Tre partner importanti e ciascuno, secondo le proprie competenze, attori impegnati in prima linea sul fronte del contrasto all'evasione. A rendere ancora più significativa questa intesa è certamente il fatto che la Regione Sicilia, attraverso l'ultima , abbia recepito l'articolo 18 del Decreto legge 78 del 31 maggio 2010, che prevede la possibilità per i Comuni di partecipare all'attività di contrasto all'evasione fiscale”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *