Vita bassa e altri orrori

tergascoperteE' ufficiale: sto sprofondando in un oceano di lezioni ed esami. Aiuto! Ma anche in questo panorama disperato, cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno. Il tanto tempo passato in facoltà mi ha regalato qualche spunto per questa settimana. E, visti gli errori di alcune colleghe, penso proprio che lanciare qualche consiglio qua e là possa evitare che andiate in giro con quei tanti, piccoli “nei”, che attirano negativamente l'attenzione su di voi.

Dopotutto meglio distinguersi all'università per intelletto no? E, badate bene, non sto cercando di spronarvi a diventare studentesse modello (non sia mai!) né tanto meno ho intensione di veder girare per Messina tante piccole Leopardine ingobbite e mezze cieche a causa dello “studio matto e disperatissimo”. Quindi concentriamoci sul look. Come evitare quei nei? Niente di più facile, basta seguire qualche mio piccolo consiglio e vedrete che “sbagliare è facile, ma fare bene lo è anche di più”.

Ora passiamo alla rassegna degli errori-orrori più comuni commessi dagli studenti…

Al primo posto della nostra classifica dell'inappropriato in sede universitaria, ci sono sicuramente quelle le ragazze che per seguire le lezioni di mattina presto ritengono opportuno indossare una borsa di vernice con i manici-catena dorati e un fiocco in raso. Sto ovviamente parlando della borsa “Beautiful”, senza dubbio carina ma assolutamente inappropriata se utilizzata di giorno .borsaLa borsa in vernice mie care, va portata di perché è elegante, fatta eccezione ovviamente per alcuni modelli “insportiviti”, magari da zip o applique.

Al secondo posto della mia classifica degli errori “universitari” più comuni ci sono gli imbarazzanti disegnini sulle unghie smaltate. Mi spiego meglio. Trovo assolutamente indecenti delle unghie (femminili ovviamente!) che propongono sopra allo smalto colorato fantasiosi disegni come farfalline, faccine sorridenti, fiori e quant'altro. All'università, oltre ad assumere un atteggiamento consono, è importante anche presentarsi in modo dignitoso. Se voi foste professoresse universitarie ed una vostra studentessa vi stringesse la mano il giorno dell'esame lasciandovi inevitabilmente cadere lo sguardo sulle unghie smaltate di giallo con sopra una faccina sorridente nera, cosa pensereste della vostra “simpatica” allieva? Sicuramente, diciamo che non le chiedereste di farle anche a voi! Io, in ogni caso, la guarderei sconvolta.

Infine, al terzo posto della nostra classifica, ci sono i pantaloni-jeans a vita bassa. Anche in questo caso, un po' come per i leggins di cui vi ho parlato qualche settimana fa, per portarli bisogna avere un determinato fisico.

A ciò aggiungeteci che se i leggins al massimo possono fare trasparire la “trippa”di troppo i pantaloni a vita bassa, oltre a mettere in evidenza “fianchetti” e “rotolini” (qualora vi fossero ovviamente!), pongono un altro problema: la peluria sul fondoschiena messa in bella vista. Vi prego, non ritenete strane queste mie parole pensando “questa al posto di amiche ha delle scimmie” perché anche se molte di voi “vitabassiste” non se ne rendono conto, i peli sul fondoschiena ci sono ed in alcune sono anche piuttosto visibili!manismaltogiallo2

Capisco che quella parte del corpo non è facile da controllare, ma quando si è a lezione e si ha gente seduta alle nostre spalle, bisognerebbe anche essere altruisti quel tanto che basta per capire che quelli dietro di voi, che sia prima mattina o pomeriggio, probabilmente non hanno tutta questa voglia di vedere né i vostri peli né tanto meno ciò che c'è sotto!

Ovviamente potrei aggiungere molto altro. Preferisco però lasciarvi sul filo del rasoio o meglio, della ceretta, giusto per dare un ultimo consiglio alle amiche sopra citate. Anche per questa settimana è tutto, il resto alla prossima puntata.

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